Nel calcio è così. Claudio Ranieri ha salutato gli amati colori giallorossi dopo l’ultima di quattro brucianti sconfitte – da 0-3 a 4-3 in meno di un tempo – solo domenica scorsa. E oggi già si parla della prossima panchina su cui si siederà. Del resto le sue doti sono note a tutti: ottimo motivatore, sa far rendere le sue squadre – anche se non si può considerare un vincente.
Lo spogliatoio della Roma non lo seguiva più – sembra che i senatori si autogestissero -, e la classifica della squadra piangeva, ma sembra che alla sua porta stia bussando più di un dirigente.
La pista italiana più accreditata è quella del Parma. Il presidente Tommaso Ghirardi non ha dimenticato i risultati ottenuti qualche anno fa. Il 12 febbraio 2007 il tecnico romano aveva accettato quella che tutti ritenevano un’impresa impossibile: cercare di salvare i ducali. Risultato raggiunto a dispetto dei gufi, ma l’allenatore capitolino partì alla volta di Torino per far ritornare grande la Juventus – missione in parte riuscita.
Claudio Ranieri potrebbe ritornare a Parma a giugno – in caso di permanenza in serie A della squadra – se prima non arriveranno altre proposte che l’allenatore potrebbe giudicare più interessanti: il coach testaccino interessa, tra le altre, ad alcune squadre della Premier League.
Ranieri piace tra gli altri ai dirigenti del Liverpool. I Reds aveva pensato a lui per il dopo-Hodgson. Kenny Dalglish nei loro programmi avrebbe dovuto rappresentare solo un traghettatore. Solo che si è dimostrato troppo bravo, e per questo ora sta rischiando seriamente di essere riconfermato.
Il Liverpool non è il solo club inglese interessato. Ranieri piace anche ai proprietari indiani del Blackburn Rovers– il gruppo indiano Venkateshwara Hatcheries (Venky’s) dei fratelli Balaji e Venkatesh Rao -, e a Mohamed Al-Fayed, il patron egiziano dei grandi magazzini Harrods di Londra e presidente del Fulham. L’uomo d’affari sta pensando a lui per sostituire Mark Hughes.