Due occasioni in quattro giorni per avvicinarsi al Milan capolista. Due occasioni per dimostrare al mondo intero che lo scudetto è ancora cucito sulle maglie nerazzurre. Un’occasione persa, contro una Juve determinata e compatta nel posticipo della venticinquesima giornata di campionato, un’occasione centrata in pieno nel recupero della diciassettesima giornata, contro una Fiorentina che pure aveva mostrato segni di ripresa nella trasferta di Palermo.
L’Inter vince e si porta in terza posizione a soli cinque punti dai cugini rossoneri. L’Inter vince, ma non convince di fronte ad una Fiorentina che nel corso della prima frazione di gioco avrebbe meritato qualcosa in più. In realtà a portarsi in vantaggio erano stati proprio gli ospiti, grazie ad una sfortunata autorete di Camporese, che intercettava il cross in mezzo di Eto’o e spediva alle spalle di Boruc.
Il resto del primo tempo era però di marca viola, con Gilardino e Mutu costantemente presenti dalle parti di Julio Cesar. Il gol sarebbe potuto arrivare in diverse circostanze, prima di concretizzarsi al minuto numero 33, quando Pasqual depositava alle spalle dell’estremo nerazzurro che non riusciva a trattenere il tiro (cross?).
Nella ripresa l’Inter mostrava segni di risveglio e si presentava dalle parti di Boruc con Stankovic, che però non riusciva a siglare la rete del vantaggio. Di lì a poco era Gilardino ad impegnare la difesa avversaria, ma nell’occasione Ranocchia riusciva ad intercettare il tiro dell’attaccante.
La svolta della gara arrivava al minuto numero 62, quando Eto’o costruiva da gran maestro e Pazzini infilava Boruc (e proponeva la solita non-esultanza tipica di chi ha vestito la maglia degli avversari) per un 1-2 che resisterà fino al triplice fischio finale.
Un vero peccato per la Fiorentina che avrebbe meritato qualcosa in più, almeno nella prima parte di gara. L’Inter ringrazia e rinnova l’avvertimento al Milan. A voi la gallery della serata.