Anticipo della venticinquesima giornata di serie A.
Stadio Barbera, Palermo:
Palermo-Fiorentina 2-4
Reti: 7′ pt Pastore (P), 36′ pt Gilardino (F), 3′ st Nocerino (P), 25′ st Camporese (F), 33′ st aut. Bovo (P), 43′ st Montolivo (F)
Il rientro di Adrian Mutu dal 1′ significa almeno tre cose: in primo luogo che i dissapori tra il romeno e la dirigenza gigliata sono quantomeno accantonati (in nome del bene comune, la salvezza?); secondo poi, che Mihajlovic può tornare a contare su un attaccante di ruolo; infine, che la punta ha una opportunità da non sprecare per riconciliarsi con l’intero ambiente. Che di fronte vi sia il Palermo spettacolare che ha mostrato enorme fiducia nei confronti di Delio Rossi (in settimana una petizione dei tifosi è arrivata direttamente sulla scrivania di patron Zamparini: si chiedeva la permanenza del tecnico a oltranza a fronte di continui battibecchi tra il presidente e lo stesso Rossi).
Dare spettacolo e raccogliere punti: il diktat dei rosanero, giovanissimi per media di età (tant’è che l'”anziano” Liverani pare lì lì per rescindere), è sempre lo stesso mentre i Viola hanno necessità di fare punti per tenere il più possibile distante il pericolo di finire invischiati in zona retrocessione. Buone nuove in casa ospite: oltre al rientro di Mutu, va segnalato lo schieramento dal 1′ del neoacquisto Behrami in mediana di fianco a Montolivo e Donadel. Gilardino terminale offensivo alle cui spalle, oltre a Mutu, si sistema Santana. Una sola novità per i padroni di casa: Andelkovic difensore centrale. Il tridente anomalo per funzioni e micidiale per risultati continua a essere quello composto da Pastore, Miccoli e Ilicic.
Tra il 5′ e il 7′ il Palermo mette il turbo: prima Pastore, servito al meglio da Ilicic, si fa anticipare da Camporese una manciata di secondi prima di tirare; poi – 7′ – arriva il vantaggio che vede protagonista ancora il 27 di casa. Decima rete in campionato per Pastore che raccoglie ancora il passaggio di Ilicic e trafigge Boruc con una conclusione su cui l’estremo non riesce a opporsi. La replica ospite è affidata ai piedi di Santana e Comotto ma entrambi, autori di conclusioni dal limite, non inquadrano la porta. Locali spumeggianti nel possesso palla ma sterili in fase offensiva, la Fiorentina cresce con il passare dei minuti e non fatica ad arginare le incursioni degli avversari.
Al 14′ Mutu calcia alto di poco da calcio di punizione; al 17′ e un minuto dopo Gilardino scatta sul filo del fuorigioco e conclude ma Sirigu è bravo a respingere in entrambe le occasioni. Le spinte di Nocerino sulla fascia sono le uniche iniziative che mettono a soqquadro la retroguardia ospite ma in un caso – 23′ – Miccoli non sfrutta l’assist e nell’altro – 34′ – a raccogliere il passaggio che attraversa tutta l’area non c’è nessuno. Due minuti dopo colpiscono i Viola: Behrami serve Gilardino che, evitato il fuorigioco, batte Sirigu a tu per tu. Le invenzioni partorite da Ilicic tengono banco da qui alla fine della frazione ma i locali non fanno buon uso di tanta creatività.
Nella ripresa è la coppia Miccoli-Nocerino a confezionare l’immediato, secondo vantaggio: assiste il capitano, conclude il laterale. Tutto in velocità – come l’azione di 5′ dopo creata dal trio Pastore, Ilicic, Miccoli – tutto bello. I primi minuti del secondo tempo sono di marca locale: è un Palermo tonico e motivato, Fiorentina in balia degli avversari che fanno quel che vogliono. Le ripartenze dei padroni di casa sono frustate: servono i pieni polmoni della mediana ospite per fronteggiare al meglio i rosanero. Poi, di punto in bianco, il banco salta. I rosanero crollano. La Fiorentina sale in cattedra. Al 25’ della ripresa, il pari ospite: sugli sviluppi di un corner, Camporese si ritrova solo in area piccola e a botta sicura conclude alle spalle di Sirigu. Capovolgimento del punteggio al 33′: sciagurata autorete di Bovo. I locali si sfaldano. I Viola dilagano: al 43′ Montolivo conclude con una botta violenta. Esultanza meritata. Il black out rosanero costerà almeno la sfuriata di Zamparini.