I due pareggi in altrettante partite avevano fatto ben sperare le inseguitrici del Milan, che speravano in un ulteriore passo falso dei rossoneri nel primo anticipo della venticinquesima giornata di campionato. E invece il Milan ha dimostrato di voler lottare fino in fondo per la conquista del tricolore e non ha risparmiato energie in vista dell’impegno in Champions League.
Al povero Parma non è rimasto altro da fare che arrendersi alla forza esplosiva dell’attacco rossonero, che ha dimostrato di potersela cavare anche quando il tabellino dei marcatori è orfano del nome di Ibrahimovic.
Il Milan è sceso in campo con il piglio giusto, deciso a chiudere in fretta il discorso, così da spaventare le inseguitrici e rimpinguare il vantaggio in classifica. Bastava una manciata di secondi e Seedorf aveva l’opportunità di far esplodere San Siro, salvo poi vedersi respingere la conclusione da Mirante. Ma l’olandese trovava il modo di farsi perdonare qualche minuto dopo, quando raccoglieva un assist di Ibrahimovic, dribblava il portiere avversario e siglava la rete del vantaggio rossonero.
Applausi a scena aperta al minuto 17, quando Gattuso imbeccava Cassano per il tiro che valeva il 2-0 per i padroni di casa e la prima rete da milanista per Fantantonio. Prima che l’arbitro fischiasse la conclusione della prima frazione di gioco, il Milan collezionava qualche altra occasione per arrotondare il risultato, ma Merkel, Cassano e Ibrahimovic non trovavano fortuna nelle conclusioni a rete.
Nella ripresa era Robinho a rubare la scena. Il brasiliano entrava in campo al minuto numero 58 e grazie all’assist di Cassano metteva a segno la rete che valeva il tris per i padroni di casa. Poi ancora Cassano ad inventare ed ancora Robinho ad infilare Mirante per il 4-0 definitivo.
Con questi tre punti il Milan consolida il primato in classifica e si porta a quota 52, a +6 sul Napoli, impegnato questa sera sul campo della Roma. Il Parma invece galleggia nelle zone pericolose con 26 punti all’attivo.