E’ un Cesare Prandelli soddisfatto quello che si materializza di fronte ai microfoni della Rai, al termine dell’amichevole dell’Italia con la Germania. Non che il gioco degli azzurri abbia raggiunto il massimo della sua espressione, ma bisogna ammettere che qualche passo in avanti si è visto rispetto alle ultime uscite degli azzurri, con esperimenti che cominciano a dare frutti. Il ct della nazionale italiana parla di risultato giusto alla fine della fiera:
Il pareggio è giusto, la sconfitta sarebbe stata una beffa. Abbiamo fatto una buona gara su un campo difficile. Sappiamo che siamo ancora distanti dalla Germania, ma con questo entusiasmo potremo fare bene. Cassano? Ha avuto spunti interessanti.
Il più felice è l’autore del gol del pareggio, Giuseppe Rossi, partito dalla panchina e chiamato in corso d’opera a salvare le sorti dell’Italia:
Un gol che dedico a mio padre scomparso un anno fa. Un pareggio che va bene fuori casa. Dobbiamo continuare così. Con Borriello l’intesa è stata buona: Marco gioca bene, è uno che lotta, si muove, ma sono tutti grandi attaccanti in questa squadra. Io cerco sempre di entrare in partita subito, con l’aiuto di tutti è stato molto più facile. Sentivamo che potevamo anche vincerla la partita perché stavamo giocando bene, la squadra correva e stava lottando: sentivamo di fare il secondo gol che purtroppo non è arrivato. Ma ripeto, è un grande pareggio contro una grande squadra su un campo difficile.
Soddisfazione anche da parte di Gigi Buffon, al rientro in nazionale dopo l’intervento all’ernia del disco:
Mi sono sentito molto sicuro tra i pali. Ovviamente sono sotto la lente d’ingrandimento e penso che se sto bene le mie sicurezze ce le ho. E’ questione di vedere con razionalità le cose: sono stato fuori sette mesi e penso che un po’ di ruggine ci possa essere, ma mi fa piacere avere il dito puntato perché vuol dire che ci si aspetta molto da me.
Nella speranza che torni presto quello del mondiale 2006.