Dopo il triplete dell’anno scorso, José Mourinho ha conquistato anche la Panchina d’Oro, il premio che gli allenatori del campionato italiano assegnano a chi tra loro si è più distinto nella scorsa stagione.
Un plebiscito – del resto abbastanza scontato – visto che lo Special One ha vinto con più del 70% dei voti. Dietro di lui sono arrivati Gigi Del Neri e Claudio Ranieri. Il vincitore della passata stagione, Allegri ha detto di aver votato per lo Special One, dicendo
merita il riconoscimento, ha vinto tutto durante la scorsa stagione.
Anche Ranieri ha votato per il coach portoghese, nonostante il tecnico di Setubal avesse detto di lui che era un ipocrita e un vecchio e che
dopo cinque anni in Inghilterra ha avuto difficoltà a dire ‘good morning’ e ‘good afternoon’.
Non tutti si sono comportati come l’allenatore della Roma. Delio Rossi ha ammesso di aver votato per Del Neri, mentre Cesare Prandelli, ad esempio, ha detto che
La panchina d’oro a Mourinho è giustissima e scontata. Così scontata che io ho votato Spalletti.
Nonostante la vittoria annunciata, l’allenatore ha preferito non essere presente alla premiazione – che si è svolta a Coverciano – a differenza dell’anno scorso, quando, come abbiamo detto, è stato premiato l’attuale allenatore del Milan.
Mourinho non è stato il solo allenatore premiato. E’ stato dato un Premio speciale ad Alberto Zaccheroni per la vittoria del suo Giappone, che si è laureato campione d’Asia in Qatar, ci sono state pure menzioni per i coach italiani che hanno vinto dei campioni stranieri, ovvero Andrea Mandorlini – in Romania -, Luciano Spalletti – in Russia -, ed infine Carletto Ancelotti con il suo Chelsea.
A Pierpaolo Bisoli, l’artefice della promozione in A del Cesena, il premio per la B. Sul sito l’Inter in una nota commenta quanto avvenuto così
Il premio è motivo di grande orgoglio e felicità per il club.
