Posticipo della ventitreesima giornata di serie A.
Stadio San Nicola, Bari:
Bari-Inter 0-3
Reti: 25′ st Kharja (I), 49′ st Pazzini (I), 51′ st Sneijder (I)
Nel turno infrasettimanale, in cui il Milan ha subito un intoppo per mano di una Lazio vrtuosa, ci si attendeva che le squadre più accreditate per contendere lo scudetto ai rossoneri ne sapessero approfittare. Invece accade che Napoli e Juventus cadano in trasferta per mano di Chievo e Palermo, la Roma impatti in casa contro un Brescia in condizioni disperate e l’Inter…
L’Inter a Bari per il posticipo che chiude la ventitreesima di serie A: obiettivo conclamato, vincere in casa dell’ultima in classifica e rosicchiare – in vista della sfida da recuperare contro la Fiorentina – un paio di lunghezze ai cugini. Rivedere un Pazzini ai livelli dell’esordio è l’augurio del tifo nerazzurro mentre i Galletti cercano punti preziosi per non abdicare con un quarto di stagione ancora da disputare. La tattica dei due allenatori pare spregiudicata fin da subito: Ventura propone il rombo in mediana con Bentivoglio vertice avanzato a sostegno del tandem offensivo Okaka-Rudolf. Leonard, di contro, rischia subito il tridente composto da eto’o, Milito e Pazzini riferimento centrale. Dal 1’ anche l’altro neoacquisto, l’ex genoano Kharja.
Nella prima frazione di gioco, la prima palla gol capitasui piedi dei padroni di casa che al 10’ vanno al tiro con Almiron: destro dai 24 metri e grande parata di Julio cesar in tuffo nell’angolo alto alla sua destra. La replica ospite è affidata a Maicon: al 20’ il brasiliano attacca a destra, ben servito da Eto’o ma Gillet blocca a terra; 2’ dopo è ancora il laterale a concludere da buona posizione senza inquadrare la porta. Poco altro da segnalare, oltre all’evidenza di una partita equilibrata con i padroni di casa spigliati e ben disposti in campo. L’Inter ha faticato e prodotto meno del solito in fase offensiva.
Invertire la marcia nella ripresa: nessun cambio, al 4′ la prima occasione per gli ospiti. Slalom di Eto’o tra quattro avversari, dopo lo scambio con Milito il camerunense va al tiro ma la conclusione trova la retroguardia di casa preparata. Replica barese all’8′: Parisi conclude dalla trequarti, Julio Cesar para. 4′ dopo ancora Bari: contropiede con Okaka che spreca davanti all’estremo ospite. Al 15′ azione da prova tv: Chivu da un pugno a Rossi, il replay conferma ma la terna non se ne accorge. Dopo minuti di pressione, l’Inter passa: è il 25′, Kharja entra in area e infila Gillet con un diagonale. 3′ dopo e a 5′ dallo scadere, Julio Cesar salva su Gazzi ma il finale è di marca nerazzurra. Al 4′ di recupero Thiago Motta lancia Pazzini che conclude dai 15 metri e raddoppia. Appena prima del triplice fischio, torna al gol anche Sneijder: bolide dai 7 metri che si infila in rete. Finisce così. Gli uomini di Leonardo salgono al terzo posto in condivisione con la Lazio, Bari sempre più ultimo.
Nel turno infrasettimanale, in cui il Milan ha subito un intoppo per mano di una Lazio vrtuosa, ci si attendeva che le squadre più accreditate per contendere lo scudetto ai rossoneri ne sapessero approfittare. Invece accade che Napoli e Juventus cadano in trasferta per mano di Chievo e Palermo, la Roma impatti in casa contro un Brescia in condizioni disperate e l’Inter…
L’Inter a Bari per il posticipo che chiude la ventitreesima di serie A: obiettivo conclamato, vincere in casa dell’ultima in classifica e rosicchiare – in vista della sfida da recuperare contro la Fiorentina – un paio di lunghezze ai cugini. Rivedere un Pazzini ai livelli dell’esordio è l’augurio del tifo nerazzurro mentre i Galletti cercano punti preziosi per non abdicare con un quarto di stagione ancora da disputare. La tattica dei due allenatori pare spregiudicata fin da subito: Ventura propone il rombo in mediana con Bentivoglio vertice avanzato a sostegno del tandem offensivo Okaka-Rudolf. Leonard, di contro, rischia subito il tridente composto da eto’o, Milito e Pazzini riferimento centrale. Dal 1’ anche l’altro neoacquisto, l’ex genoano Kharja.
Nella prima frazione di gioco, la prima palla gol capitasui piedi dei padroni di casa che al 10’ vanno al tiro con Almiron: destro dai 24 metri e grande parata di Julio cesar in tuffo nell’angolo alto alla sua destra. La replica ospite è affidata a Maicon: al 20’ il brasiliano attacca a destra, ben servito da Eto’o ma Gillet blocca a terra; 2’ dopo è ancora il laterale a concludere da buona posizione senza inquadrare la porta.