Luca Toni e Hasan Salihamidzic giocano nella Juventus – almeno fino a giugno – ma hanno entrambi un passato importante nelle file del Bayern Monaco. Per questo sono stati intervistati dal settimanale tedesco Sport Bild.
Toni in particolare ha raccontato un retroscena della sua breve esperienza con Louis Van Gaal in Germania, avvenuto nello spogliatoio
Una cosa pazzesca, mai vissuta prima. L’allenatore voleva mettere in chiaro che lui poteva sostituire qualsiasi giocatore, indipendentemente da come si chiamasse, perché aveva le palle: E per dimostrarlo si è calato i pantaloni davanti a noi.
Insomma, all’attaccante di origine emiliane, l’allenatore olandese non va proprio giù. Secondo Toni, Van Gaal tratta i calciatori alle sue dipendenze come oggetti intercambiabili, e avrebbe grossi problemi a relazionarsi con i giocatori latini, altrimenti non si spiegherebbe come mai se ne stiano andando tutti dal Bayern – Toni fa i nomi di Lucio e Demichelis, e
anche con Ribery ci sono stati scontri.
Hasan Salihamidzic invece inizia a parlare partendo dalla Juve, e da un rapporto che, con ogni probabilità si concluderà a giugno:
Completerò il mio contratto a Torino fino al termine della stagione. Poi mi riprometto di giocare ancora altri due anni. Ora sono di nuovo perfettamente recuperato e ho sempre una gran voglia di calcio dentro di me. Sono aperto a tutto.
Il calciatore bosniaco si è soffermato sulla situazione difficile del suo ex-compagno alla Juve, il brasiliano Diego, che sta vivendo un altro anno difficile a Wolfsburg:
Per me è un grande giocatore. Dopo la nostra eliminazione conto il Bayern in Champions la scorsa stagione siamo però finiti tutti in una specie di mulinello, che ci ha trascinati in basso.
Più o meno la stessa situazione che sta vivendo a Wolfsburg, e giocatori come lui
risaltano quando si può giocare un bel calcio
mentre
hanno la vita dura se si deve lottare in situazioni difficili.
