Che i calciatori fossero strapagati questo lo si sapeva già. Ma che ogni anno questo stipendio debba aumentare, questo proprio non se l’aspettava nessuno. Soprattutto dopo i tanti anni passati di vacche magre, in cui si pensava a comproprietà e ai calciatori in saldo per allestire una squadra.
E invece quest’anno il monte stipendi ha ricominciato a crescere, e secondo un’inchiesta della Gazzetta dello Sport ha toccato i 768,4 milioni di euro, ben 100 in più dello scorso anno. Calciatori sempre più pagati quindi, ma anche allenatori ricoperti d’oro. Risultava quasi scandaloso quando nella Juve pre-Calciopoli Capello venisse pagato 5 milioni di euro a stagione. Ebbene, quest’anno Mourinho se ne becca addirittura 9.
Il calciatore più pagato della Serie A è senza dubbio Zlatan Ibrahimovic. L’asso svedese è stato a lungo corteggiato dal Real Madrid, e per non farlo andare via Moratti gli ha fatto due regali: ha mandato via Mancini e gli ha portato l’ingaggio annuale a 11 milioni di euro. Con questo e altri super ingaggi la società nerazzurra balza in testa alla classifica dei club che spendono di più in stipendi, ben 120 milioni di euro. Questo risultato era facilmente attendibile. Ciò che invece non ci si aspettava era che anche il Milan, nonostante le promesse di spendere poco del Presidente Galliani, con l’ingaggio di Ronaldinho e di Shevchenko (rispettivamente 8,5 e 7,8 milioni), oltre che per i 9 milioni a Kakà, ha raggiunto i 120 milioni all’anno in buste paga.
La Juve in questa speciale classifica è appena sotto, con 115 milioni di euro spesi per gli ingaggi, di cui il più oneroso è quello di Buffon (5 milioni) appena di più di quello di Del Piero (4,8). Tra le altre squadre spendaccione di quest’anno compaiono la Roma, che solo per Totti sborsa quasi 5 milioni e mezzo, e a sorpresa il Napoli, che con gli ingaggi di Hamsik, Lavezzi e Zalayeta ha superato tante altre squadre.
Per quanto riguarda gli allenatori invece, il più pagato come detto è Mourinho, ma a questo c’è da aggiungere anche Roberto Mancini, che l’Inter continua a pagare 5 milioni a stagione, almeno finchè non troverà una sistemazione. A seguire Ancelotti con 4,5 milioni, Spalletti (2) e Prandelli e Ranieri con 1,5.
Tra le società meno spendaccione risultano le piccole Reggina, Atalanta, ma anche una squadra che ha fatto dell’austerità la sua politica vincente, e cioè l’Udinese, che spende meno di tutti in Serie A, ma raggiunge sempre gli obiettivi europei.
