A Moratti non piace la fama di “braccino corto”, soprattutto dopo aver speso centinaia di milioni di euro per la sua Inter negli anni scorsi. Ma è bastata un’estate con zero acquisti per vederselo appioppare, forse troppo in fretta. E così Ranocchia, Kharja e Pazzini sono serviti a far tornare i tifosi ad invocare con gioia il suo nome, e sulle ali dell’entusiasmo potrebbe decidere di tornare quello di una volta, quando non badava a spese.
Il motivo arriva dal mercato finanziario, dove la sua principale società, la Saras, ha ottenuto un incremento del valore del titolo, regalando al patron dell’Inter un’ingente plusvalenza che ora può investire nella società. E per farlo non rivoluzionerà la squadra, ma farà appena tre acquisti per la prossima estate: uno è ormai già portato a termine, va soltanto depositato, Luc Castaignos, ma ce ne sono altri due che fanno sognare i tifosi: Gareth Bale e Paulo Henrique Ganso.
Per il primo, secondo la stampa britannica, Moratti sarebbe disposto a pagare 40 milioni di sterline, l’equivalente di circa 46 milioni di euro, per il secondo i milioni di euro da spendere saranno come minimo 20, se non dovessero interferire altri club. Insomma, addio braccino corto, l’Inter investe e soprattutto spende. Ma così sarà costretta a vincere e guadagnare tanto, perché tra un anno entrano in vigore le norme del fair play finanziario, e questi super-investimenti potrebbero trasformarsi in un boomerang.