Posticipo della ventunesima giornata di serie A.
Stadio Guseppe Meazza di San Siro, Milano:
Milan-Cesena 2-0
Reti: 45’ pt aut. Pellegrino (C), 48′ st Ibrahimovic (M)
Il caso più unico che raro, che quasi verrebbe da sospendere l’azione e farla rifare, è quello di Pellegrino, difensore del Cesena che si è reso protagonista, in sette giorni, di due sfortunati episodi che, forse, gli consentono di scrivere un primato in negativo. Seconda autorete consecutiva che frutta (agli avversari) tre punti pesanti anche in virtù delle gare delle altre aspiranti al titolo, tra cui si salvano solo Napoli e Roma.
Il Milan va, in un San Siro discretamente pieno, e consolida il primato in classifica. Allegri ha assecondato le richieste, indirette ma neppure troppo, di Ibrahimovic e al fianco dello svedese ha optato per l’inserimento di Cassano dall’inizio. Robinho sulla trequarti mentre in mediana agiscono Ambrosini, Merkel e Thiago Silva (a causa di un forfait dell’ultimo minuto di Gattuso). Yepes prende il posto del brasiliano in difesa. Ficcadenti sceglie di non avere paura: Budan punta di riferimento con Malonga e Schelotto a supporto.
La prima conclusione a rete è degli ospiti: al 3’ controllo e destro dai 10 metri di Malonga, ottima parata di Abbiati in tuffo a destra. Nonostante il fraseggio e il proverbiale possesso palla, i rossoneri faticano ad andare al tiro e al 17’ rischiano grosso: clamoroso errore di Antonini che si prodiga in un retropassaggio sciagurato, Schelotto è solo davanti ad Abbiati ma l’estremo rossonero non si lascia superare.
Scossone rossonero dopo la mezz’ora: prima Cassano fa filtrare per Ibra che, all’altezza del ischetto del rigore, calcia su Antonioli; poi assist di tacco di Robinho per Thiago Silva che si fa rimontare dal marcatore diretto; infine, spazio per Ibra: colpo di testa in tuffo sul primo palo, ottima parata di Antonioli. Al 45’ il vantaggio locale: Cassano serve Ibrahimovic che controlla e conclude, Pellegrino in rimonta tocca di destro e batte il proprio portiere.
Il massimo risultato con il minimo sforzo: i padroni di casa gestiscono il punteggio nella ripresa e, a fronte di scarse e poco pericolose conclusioni, subiscono in un paio di circostanze gli affondi degli emiliani. Il più importante: al 32’ Bogdani calcia da ottima posizione ma viene anticipato provvidenzialmente da Papastathopoulos. Anche Robinho, messo a tu per tu con Antonioli da Ibra, sciupa il raddoppio. Non se lo lascia ripetere due volte, invece, lo svedese che al 3′ di recupero va a sancire la vittoria con una conclusione che piega le mani ad Antonioli.