Oggi sulle pagine della Gazzetta dello Sport, e ieri nella trasmissione televisiva Dribbling, il presidente dell’Inter Massimo Moratti parla a 360 gradi dell’Inter. Dopo aver spiegato che Sanchez è un giocatore da Inter – ma non arriverà a gennaio – e che il club non sta pensando a Kakà, passa a raccontare di Leonardo.
Leonardo? L’istinto mi ha detto che era la scelta migliore che potevo fare. Ha molte qualità, se le metterà tutte in mostra potrà fare veramente bene.
Per questo oggi allontana lo spettro – per Leonardo – del ritorno di Mourinho. Lo considera
Un allenatore meticoloso, attento a tutti i particolari
con cui ha
un legame che rimarrà speciale per sempre.
C’è però un ma – oggi, tra qualche mese chi lo sa -:
Non credo affatto che tornerà, vuole fare bene al Real Madrid.
Se dovesse chiedere di tornare? Io credo che in questo momento né lui me lo chieda né io ho intenzione di cambiare allenatore.
Perché
in Leo vedo molto cose di Mou, in primis la voglia di vincere ed il grande spirito.
Parla anche dell’ormai ex-allenatore dell’Inter, Rafa Benitez, mettendo un po’ di puntini sulle i:
non lo ha fatto certo apposta a sbagliare e credo che nessuno abbia giocato contro di lui. Rimane comunque un’ottima persona.
Dall’Inter il discorso passa alle altre squadre in lotta per il campionato:
Le squadre che possono ancora vincere lo scudetto sono tante, il Milan sta giocando un ottimo campionato, sei punti di vantaggio non sono pochi. Noi ci siamo ripresi, se la squadra continuerà in questo modo certo che credo di poter recuperare lo svantaggio.
C’è tempo anche per una punzecchiatura ai cugini del Milan:
Tanti ex-nerazzurri in rossonero? Si vede che il mercato lo facciamo proprio bene.
Difficile che il figlio Angelo Mario diventi presidente:
Credo che sia meglio che faccia altre esperienze.
Insomma quando Moratti padre non sarà più presidente sarà per la vendita del club
Se si cambierà, si cambierà del tutto.
Un ultimo pensiero è dedicato a Roberto Baggio:
Una delle persone più in gamba che abbia mai conosciuo. Spero che prima o poi possa far parte dell’Inter, ma bisognerà trovargli un ruolo adeguato alla sua grandezza.