Nell’attesa di sapere se il Chelsea ha intenzione di puntare alle posizioni di vertice, sono le squadre di Manchester a tenere banco anche in questa ventitreesima giornata di Premier League. Nella squadra di Mancini c’è l’esordio di Edin Dzeko dal primo minuto, il quale disputa tutta la partita, ma il protagonista resta sempre lui, Carlitos Tevez, anche questa volta a segno con una doppietta. La gara è di quelle da vedere e rivede contro un Wolverhampton che, a dispetto della classifica e della disparità di tasso tecnico sulla carta, disputa una partita di cui andare fieri, anche se ritorna a casa con zero punti.
Al City of Manchester sono gli ospiti a passare in vantaggio con una rete di Milijas. Il forcing dei padroni di casa si concretizza con un gol di Touré a fine primo tempo, seguita ad inizio ripresa dalle reti di Tevez ed ancora del difensore ivoriano. Sul 3-1 sembrava chiusa la partita, specialmente perché a metà tempo l’attaccante argentino fa doppietta e chiude il risultato sul 4-1, ed invece la squadra di McCarthy tira fuori l’orgoglio e va in rete altre due volte, regalando un finale di gara rovente. Finirà 4-3, con la posta piena per il City ma gli applausi tutti per i Wolves.
La scorpacciata di gol non si ripete nella partita dello United. I Red Devils sembrano piccoli piccoli di fronte ad un’aggressività a cui non sono abituati, esercitata da un Tottenham che somiglia molto a quello che ha fatto a pezzi l’Inter in Champions League. Solo la forza di volontà ha permesso agli uomini di Ferguson, rimasti in 10 nell’ultima mezz’ora, di non soccombere, portando a casa un punto prezioso che lascia lo United al primo posto in compagnia dei cugini.
In tutta questa situazione zitto zitto si è riavvicinato l’Arsenal, che aveva perso un po’ di terreno sul finire del 2010, ma che con lo 0-3 rifilato al West Ham (doppietta di Van Persie), si porta a -2 dalla coppia di vertice e con una gara da recuperare rispetto al Manchester City. Il Chelsea vince, ma ha bisogno di un filone di vittorie più lungo per potersi dichiarare fuori dalla crisi, anche perché i 7 punti dalle squadre di Manchester al momento sembrano incolmabili, mentre nel big match di giornata, il derby di Liverpool, il risultato alla fine sarà 2-2 che accontenta entrambi i club che almeno hanno dimostrato di essere in forma, anche se ai fini della classifica il punto non serve a nessuna delle due contendenti, ormai fuori dall’Europa.