Anticipo della ventesima giornata di serie A.
Stadio Sant’Elia, Cagliari:
Cagliari-Palermo 3-1
Rete: 23′ pt Matri (C), 3′ st aut. Nocerino (P), 5′ st Pastore (P), 9′ st Biondini (C)
Il Cagliari per consentire agli obiettivi di inizio stagione di tramutarsi da salvezza lineare in qualcosa di più (Europa), il Palermo per non perdere di vista le prime posizioni di graduatoria e conservare le speranze di potersi giocare una storica qualificazione in Champions League. Gara insidiosa per entrambe le formazioni: i rosanero sono reduci da quattro risultati utili consecutivi ma devono rinunciare a Miccoli per attacco influenzale; i sardi hanno problemi a centrocampo per le assenze dell’indisponibile Lazzari e dello squalificato Cossu. Delio Rossi sceglie di affidarsi in attacco a Massimo Maccarone con Pastore e Ilicic a ridosso mentre in difesa schiera la coppia inedita composta da Munoz e Andelkovic. Donadoni, dal canto suo, opta per il tridente: Nenè, Matri e Acquafresca sostenuti da una mediana di fatica e quantità composta da Biondini, Conti e Nainggolan.
I primi a proporsi in avanti sono gli ospiti che al 3′ mandano al tiro Migliaccio: Agazzi è puntuale nell’intervento. Replica locale: al 7′ Conti imbecca Acquafresca, il bomber manca l’aggancio. Nervosismo e tatticismo spinto all’esterma potenza tra il 9′ e il 13′ quando, in sequenza, vengono ammoniti Conti, Ilicic e Bacinovic. Ritmi poco intensi, sono i rosanero a impostare la manovra con maggiore continuità ma è il Cagliari a sbloccare il risultato: clamoroso svarione della terna arbitrale che convalida una rete viziata da netto fuorigioco ma Matri, non segnalato in off side, a ragione non si ferma e va al tiro. Nulla da fare per Sirigu. L’esultanza dell’attaccante – alla nona rete stagionale – è polemica nei confronti del suo stesso pubblico che lamentava una scarsa concentrazione del 32, distratto dalle voci di mercato. Nella circostanza, peraltro, si ferma a 329′ l’imbattibilità della porta di Sirigu in campionato. Prima frazione messa in archivio con gli ospiti inconsistenti e spariti dal campo con il passare dei minuti mentre i padroni di casa hanno saputo migliorare la propria prestazione man mano che il cronometro scorreva.
I primi dieci minuti della ripresa sono spettacolari e trascinanti: al 2′ il raddoppio dei sardi è figlio di un autogol ospite. Angolo dalla destra, Conti gira a rete col destro e Nocerino, nel tentativo di anticipare Acquafresca, infila Sirigu. La seconda marcatura subita scuote il Palermo che, 3′ dopo, accorcia le distanze grazie al primo acuto della coppia Ilicic – che lancia in velocità – e Pastore, abile a raccogliere l’assist e trafiggere Agazzi. Sembra partita riaperta, invece Biondini mette a tacere le velleità rosanere siglando, al 9′, la terza rete cagliaritana: il centrocampista conclude di destro di controbalzo, niente da fare per Sirigu. Non è il Palermo frizzante delle ultime uscite, scarso il contributo di Maccarone che, per la verità, ha ricevuto pochi palloni giocabili. Il Cagliari è sembrato poter gestire la gara senza patemi e, trascinato da una mediana impeccabile nella quale si è distinto Biondini, ha fatto sembrare gli ospiti una squadra inoffensiva.