Siamo esattamente ad un terzo del cammino del mercato di riparazione. 10 giorni fa si sono riaperte le danze, e la finestra di gennaio è stata stranamente ricca, dato che di solito è utilizzata per puntellare le rose con qualche ritocco, magari per sostituire qualche infortunato, e promette qualche colpo clamoroso anche nei prossimi giorni.
La trattativa più importante sicuramente l’ha messa a segno il Milan, sia in entrata che in uscita. E’ arrivato l’oggetto del desiderio di molti club, Antonio Cassano, che finora ha giocato due scorci di partita ed ha già fornito due assist; ma per far posto a lui è partito Ronaldinho, con tanto di polemiche che la metà bastavano.
Il club che però si è dato più da fare, e che ancora non ha finito di farlo, è il Genoa, che ha registrato ben 6 giocatori in entrata e 5 in uscita. Ad arrivare nel capoluogo ligure sono prima di tutto Paloschi, che spera di essersi lasciato alle spalle l’infortunio, ma anche l’interessante centrocampista dello Sparta Praga Kucka o il terzino ex Parma Antonelli, mentre l’addio più importante è quello a Toni, finito alla Juventus, ma anche quello a Ranocchia (andato all’Inter), o Palladino, via Parma.
Scatenate proprio il Parma ed il Cesena, rispettivamente 4 e 5 acquisti, mentre tra gli arrivi più importanti c’è da segnalare quello di Okaka al Bari, Lanzafame al Brescia, Dellafiore e Sammarco al Cesena, e la punta del Manchester United Federico Macheda, osservato speciale di questo girone di ritorno in quel di Genova, ma sponda Samp.