C’è tensione in casa Juventus, dopo le due sconfitte incassate contro Parma e Napoli. Il capro espiatorio sembra essere Momo Sissoko, che nella gara di ieri sera contro i partenopei non è sceso in campo, lamentando un infortunio muscolare. Una scusa, stando alle parole di Beppe Marotta, che a fine gara ha parlato di mancanza di rispetto da parte del centrocampista bianconero:
Oggi ci mancavano sei giocatori importanti, fra cui Sissoko che non si sa cosa abbia e lo dico molto polemicamente. Dobbiamo risolvere questa storia e lui deve essere molto rispettoso nei confronti della società e dei tifosi. Intanto dovremo accertare bene quali siano quei dolori vari che accusa ogni volta. Se vuole andare via, sappia che se ne andrà alle nostre condizioni e non attraverso certe sue strategie. Per ora non abbiamo ricevuto nessuna richiesta per lui.
Un duro attacco da parte del dg della Vecchia Signora, ma altrettanto secca e seccata e la risposta di Sissoko, che non ci sta ad essere additato come unico responsabile delle disfatte bianconere:
Non ho mai mancato di rispetto nei confronti di nessuno, soprattutto verso i tifosi che mi hanno sempre sostenuto e incoraggiato anche quando stavo male. Per quanto riguarda la Juve, i dirigenti vogliono vendermi dall’inizio dell’anno. E a volte tentano di inserirmi in accordi che a me non piacciono. Mi hanno proposto al Wolfsburg nell’ambito dell’affare Dzeko. Quando la concorrenza è sana io non ho problemi, ma non è più questo il caso. Del Neri mi presta attenzione e mi saluta soltanto quando ha bisogno di me, altrimenti non vengo calcolato. Non voglio fare polemica, ma io non sono una merce.
Poi arriva l’attacco finale verso la società e la spiegazione dell’infortunio che tanto ha fatto discutere:
Se qualcuno ha mancato di rispetto questi sono i dirigenti della Juve nei miei confronti e non viceversa. L’infortunio? Sanno che hanno commesso un errore nei miei confronti e ora si inventano che non ho giocato col Napoli perché mi sono rifiutato di farlo, ma è completamente falso. Se non ho giocato è perché ho un’infiammazione al quadricipite e non volevo rischiare di farmi male. Un giorno sono vendbile, il giorno successivo no. Melo prende tre giornate di squalifica e io non sono più sul mercato. Non si fa così. Ci sono club interessati a me, ma vogliono dare la colpa solo a me per queste due sconfitte consecutive.
Questa la verità di Sissoko, ormai ex giocatore della Juve, a meno di mediazioni dall’alto alquanto improbabili.