Per un talento che arriva, un altro se ne va, tanto che in casa Milan non sanno se strapparsi i capelli per l’addio di Ronaldinho o se brindare all’acquisto di Antonio Cassano. Portavoce dello stato d’animo confuso dei rossoneri è Silvio Berlusconi, in visita quest’oggi alla squadra del ritiro della Borghesiana a Roma. Il Premier ha speso parole di stima per il fuoriclasse barese, pur dispiacendosi per la partenza del Gaucho:
Sono contento di averti qui, sei uno dei migliori talenti italiani. Mi dispiace per Ronaldinho che è il più grande giocatore al mondo per quanto riguarda la rapidità di pensiero ed esecuzione, ma è stata sua la scelta di tornare in Brasile. Gli auguriamo, se deciderà di riconsegnarsi alla fatica ed all’allenamento, cosa che negli ultimi tempi aveva dismesso di fare, di continuare fino ai 35 anni. Auguri affinché trovi un ottimo inserimento in una squadra brasiliana. Dispiace non solo a me, ma a tutti i tifosi milanisti. Ronaldinho in campo da solo dava un senso al costo del biglietto.
Arrivano poi i ringraziamenti alla squadra, che almeno in questa prima parte di stagione sta regalando grosse soddisfazioni al Presidente:
Vi ringrazio per il primato in classifica, spero che sarete primi anche a giugno…
Non poteva mancare un riferimento a Leonardo, considerato un po’ un traditore da tutto il popolo milanista, essendo passato sulla panca dell’Inter, dopo aver trascorso diversi anni alla corte di Berlusconi:
Leonardo all’Inter? Tanti auguri. Buona fortuna e buon lavoro a lui, e a tutti gli interisti.
Non sappiamo quanto gli auguri siano sinceri, ma il Premier non ha di che lamentarsi, visto che sulla panchina del Milan siede un giovane rampante come Massimiliano Allegri:
Noi siamo ottimisti, anche perché, oltre ai giocatori di cui disponiamo, c’è un allenatore inserito benissimo, che noi stimiamo e che si sta comportando in maniera eccezionale. Ha saputo legare con la società ed i giocatori, e legge le partite durante il loro svolgimento. Siamo molto contenti della scelta fatta.
Che poi sia la scelta giusta o meno ce lo dirà il tempo.