Clamorosa rivelazione del vicepresidente del Gremio Antonio Vicente Martins sul caso-Ronaldinho. Il club brasiliano rivorrebbe indietro il fantasista, dopo averlo lanciato nel calcio mondiale, ma senza spendere un solo euro. Ieri più chiaro Martins non poteva essere:
Il Grêmio non ha questi soldi. Nessuno li ha. Senza dubbio, questo complica l’operazione. La nostra trattativa è con il giocatore ed è il più grosso affare del calcio brasiliano. La penale è un ostacolo e se loro rimangono sulla stessa posizione l’affare slitta a giugno.
A fine campionato infatti l’oneroso contratto di Ronaldinho scadrà, e dunque andrà via a parametro zero. Questo non spaventa Galliani, il quale più che altro sembra non tanto preoccupato di perderlo gratis quanto di dover pagare la buonuscita richiesta dal fratello-procuratore del calciatore di 5 milioni.
Alla fine sembra che nemmeno le ipotesi europee ventilate nei giorni scorsi fossero fondate, ma più che altro si trattasse di un bluff delle due parti per tirare per le lunghe la trattativa. Probabilmente se Dinho rinunciasse alla buonuscita, il Milan rinuncerebbe al costo del cartellino e l’attaccante tornerebbe già a gennaio in Brasile.