Il Milan non si ferma più. Dopo aver segnato il mercato estivo con l’arrivo di Ibrahimovic ed aver puntato forte anche su quello di gennaio pigliando Cassano, si attendono altre operazioni.
Il primo passo è la chiusura della pratica Ronaldinho. La società rossonera oggi chiede otto milioni di euro, anche se il giocatore si potrebbe liberare a giugno a parametro zero. Ovvio quindi pensare che si tratti di una forzatura. Probabilmente Galliani vuol costringere il giocatore a partire senza ottenere buonuscite.
Magari ci potrebbero sorprese, Roberto de Assis, il fratello-procuratore del Gaucho, afferma che
c’è una squadra europea interessata.
potrebbe essere il Paris Saint Germain e ieri si è parlato anche di un interessamento dei cugini nerazzurri.
Sempre che parta, quali potrebbero essere i sostituti di Ronaldinho? Si parla di Andrea Lazzari del Cagliari – ovviamente molto gradito da Massimiliano Allegri -, Kevin Constant, o Luca Toni.
I primi due giocatori sono centrocampisti offensivi – Constant potrebbe essere utilizzato anche come centrocampista tout court – mentre Luca Toni dovrebbe fare il vice-Ibrahimovic. Qualche tempo fa aveva detto di non essere interessato, ma negli ultimi giorni le cose potrebbero essere cambiate, visto che al Genoa dovrebbe fronteggiare la concorrenza di Alberto Paloschi che arriva dal Parma proprio grazie ai buoni uffici del Milan.
E poi non bisogna dimenticare il viaggio di Ariedo Braida in Argentina. L’osservato speciale era il diciotenne Erik Lamela. Ormai viene data per certa la cessione al Benfica dell’altra grande speranza del River Plate, Rogelio Funes Mori, per una cifra vicina agli otto milioni di euro.
Se dovesse andare in porto, nelle casse del club argentino ci sarebbe il denaro necessario per resistere alle offerte milaniste per la giovane promessa argentina – se non considerate congrue.
Si dice che i rossoneri sarebbero pronti a offrire la bellezza di dodici milioni di euro. Un’offerta allettante, ma non è ancora abbastanza per i dirigenti del River Plate: dall’Argentina si parla di diciotto milioni di euro per liberare il calciatore. Veramente tanti soldi, in particolare se si pensa che ha compiuto 18 anni da pochi mesi, e che fa parte della prima squadra da poco tempo.