Lui al Milan proprio non ci voleva stare, ma Galliani di mandarlo via proprio non ne voleva sapere. Poi l’arrivo di Shevchenko ha cambiato tutto, posto per lui non ce n’era, e così era libero di andare. Detto, fatto. Nemmeno il tempo per l’ucraino di sbarcare a Milano e già Paloschi ha trovato una nuova squadra: il Parma.
Non ha mai fatto distinzioni sulla categoria in cui giocare, Serie A o Serie B era indifferente, bastava scendere in campo. Prima lo aveva chiesto il Bari in prestito, poi la Sampdoria, alla fine l’ha spuntata il Parma, che con un veloce blitz a Milano ha firmato la comproprietà del calciatore, assicurandosi anche un bel gruzzolo alla fine del prossimo campionato, e soprattutto uno degli attaccanti più promettenti del calcio italiano per una risalita che gli emiliani non vogliono attendere a lungo.