Non c’erano dubbi sulla qualificazione della Juventus al tabellone principale della Champions League, né in fase di sorteggio né, tantomeno, dopo averla vista giocare e vincere (bene) nella gara di andata. Ieri sera c’era da onorare l’impegno, in una sorta di ultima amichevole prima del campionato, utile soprattutto a far macinare chilometri europei a chi non era stato tra i protagonisti del 4-0 della gara di Torino.
E allora spazio alla coppia d’attacco Amauri-Iaquinta (quest’ultimo aveva giocato la partita di andata, ma non nel suo ruolo), con il brasiliano che ha avuto parecchie occasioni per far valere la sua forza fisica e l’indubbio talento. Suo il gol che ha consentito alla Juve di pareggiare a metà primo tempo, dopo un imperioso colpo di testa, pezzo forte del suo repertorio.
Certo, da domenica tornerà a sedersi in panchina, viste le gerarchie che favoriscono Del Piero e Trezeguet (due che nell’ultima stagione hanno messo a segno la bellezza di 41 gol in campionato), ma siamo certi che uno come lui tornerà molto utile alla causa bianconera.
Per il resto la gara di ieri sera non ha raccontato molto e non perché non vi siano state discrete occasioni da rete, ma semplicemente perché il vantaggio dell’andata ha condizionato la Juventus, che non ci teneva a perdere, ma non ha neppure lottato troppo per vincere. L’Artmedia invece ci teneva a far bella figura, sapendo che quella di ieri era l’ultima gara di “Champions” ed anche l’ultima sulla panchina del’allenatore (da oggi alla guida della nazionale slovacca). E non si può dire che i ragazzi abbiano sfigurato, mettendo in campo ogni energia per tentare di uscire quantomeno imbattuti.
Alla fine si è vista in campo una squadra ordinata e volenterosa, che è riuscita addirittura a portarsi in vantaggio con un capolavoro di Fodrek (sforbiciata spettacolare a fulminare l’immobile Buffon). Poi il pareggio di Amauri al 25′ e qualche altra buona azione da una parte e dall’altra in attesa del fischio finale.
Ranieri si è detto soddisfatto della Juventus vista in campo, specie per quanto riguarda la coppia centrale Poulsen-Marchisio, per la prima volta insieme. Quello che contava alla fine era tornare tra le grandi d’Europa. Obiettivo raggiunto, in attesa del sorteggio di domani in quel di Montecarlo. E poi via a piccoli o grandi passi verso la finale di Roma!