Anticipo della diciassettesima giornata di serie A.
Stadio Manuzzi, Cesena:
Cesena-Cagliari 1-0
Rete: 17′ pt Jimenez (C)
Cinque punti separano il Cesena dall’ultima in classifica (il Bari) e altrettante lunghezze dividono gli emiliani dalla compagine sarda allenata da Roberto Donadoni che dorme sonni solo leggermente più tranquilli di quelli del collega in bianconero, Massimo Ficcadenti. Quest’ultimo pare in bilico: il suo gruppo necessita di risultati e punti per risalire una graduatoria povera e giocarsi al meglio le chances di salvezza. Vero è che il computo dei punti accumulati tiene conto del fatto che gli emiliani hanno una gara in meno ma è altrettanto doveroso ricordare che gli avversari di Bogdani e compagni saranno i nerazzurri freschi campioni del mondo.
La condizione di forma delle due formazioni è nettamente differente: in netta ripresa gli isolani, meno bene i locali. Nessun problema di formazione per i padroni di casa con Ficcadenti che non rinuncia alla formula di espressione tattica più offensiva: è 4-3-3 con Bogdani punta centrale supportata da Giaccherini e Jimenez. La replica rossoblu è un 4-3-1-2 in cui non trova spazio lo squalificato Nenè la cui casacca da titolare viene consegnata ad Acquafresca. Per il giovane italiano, coppia con Matri e la garanzia di un sostegno arretrato di indiscusso valore: al fianco di Cossu, Conti e Biondini, Donadoni piazza Nainggolan.
I primi dieci minuti sono di marca ospite ma la gara si contraddistingue, ancor prima che per il numero di azioni impostate, per la quantità di errori commessi dalle due formazioni. Primo tiro in porta al 17′: è del Cesena, vale il vantaggio e una vagonata di applausi perchè, se da un lato la manovra corale dei locali è stata impeccabile, dall’altro la finalizzazione di Jimenez altrettanto perfetta. Scambio tra il cileno e Giaccherini che gli ritorna il pallone: Jimenez salta Canini e batte con un piatto destro Agazzi.
Al 21′ la replica del Cagliari: calcio d’angolo con palla che sfila sul secondo palo, Conti è il più lesto ad agguantarsi sul pallone ma Lauro respinge col corpo e neppure la replica di Nainggolan ha migliore fortuna. Fasi centrali confuse e con poca concretezza in avanti: unica altra azione degna di nota è ancora degli ospiti. Al 41′ cross di Canini dalla destra, stacca Acquafresca e la palla si infrange sulla traversa: sfera sui piedi di Conti che, da ottima posizione, conclude alto.
Nella ripresa partono a razzo ancora i locali: al 4′ Giaccherini conclude dal limite e costringe Agazzi a un intervento miracoloso. Da lì in avanti, il Cagliari non fa che crescere ma paga evidenti difficoltà a concludere manovre ben avviate. E’ il 19′ quando un contropiede del Cesena con tre tocchi – Giaccherini, Budan, Jimenez – mette Caserta nelle condizioni di raddoppiare ma il centrocampista mette sul fondo in spaccata. Le fasi centrali consentono di ammirare la capacità di tutelare le fasce di campo dei locali mentre il Cagliari fatica ad andare al trio e, quando lo fa, nè Matri nè Acquafresca sanno essere precisi.