Ieri vi avevamo raccontato in questo post delle ombre gettate sul calcio spagnolo da alcune dichiarazioni di Eufemiano Fuentes, un medico spagnolo, specializzato in ginecologia e medicina dello sport, noto per essere implicato nell’Operación Puerto, caso di doping che aveva coinvolto diversi ciclisti – tra cui il nostro Ivan Basso
Oggi il quadro sembra essere radicalmente cambiato, l’avvocato di Fuentes, Julian Perez Templado, ha smentito che il suo assistito abbia mai detto:
Se parlo io, non ci sono europei, né mondiali
con queste parole:
Eufemiano mi ha detto che non ha mai pronunciato quelle parole.
Nonostante la smentita sui media spagnoli si sono moltiplicati i commenti dei giocatori spagnoli. Per il centrocampista del Barcellona e della nazionale iberica Xavi Hernandez:
Noi, da dentro il calcio, possiamo dire che non c’è nessun tipo di doping. Passiamo controlli spessissimo e in questo senso siamo tranquilli.
Sullo stesso piano si è espresso il CT che ha portato la Spagna sul tetto del mondo, Vicente Del Bosque:
Quello del doping è un tema delicato, non so se sono ingenuo o meno, ma sono nel calcio da 43 anni, non ho mai visto nessuno doparsi e non ha mai avuto alcun sospetto su un calciatore. Mi sembra impossibile che nel calcio ci si dopi e lo dico con il cuore, il nostro mondo per me è assolutamente pulito e se non fosse così ne sarei disgustato, ma non voglio parlare molto di questo argomento perchè noi non abbiamo nulla da nascondere e non dobbiamo cercare nessuna giustificazione.
Eufemiano Fuentes qualche tempo fa aveva raccontato al quotidiano francese Le Monde che tra i suoi clienti non c’erano solo ciclisti ma anche atleti, tennisti e calciatori. All’epoca il giornale parlò allora di una possibile implicazione del Barcellona: il club spagnolo fece causa e vinse. Le Monde dovette pagare 300.000 euro.