Tutti pazzi per Menez

Menez? Una bella soddisfazione, ci avevano detto che avevamo sbagliato con lui, e invece negli ultimi due anni è cresciuto molto. E’ un grande campione e grazie mille a lui e a chi ci ha sostenuto.

Queste parole vengono dalla – ancora per poco – presidentessa della Roma calcio, Rosella Sensi, e sicuramente faranno piacere a Jérémy Menez.

Dopo due stagioni tra molti bassi e pochi alti sta iniziando a dimostrare il suo valore, con una prestazione maiuscola nella partita con l’Udinese – condita da un gol -, e una partita da applausi con il Bari, segnata da una standing ovation al momento della sua sostituzione al 89° minuto – e per Menez il meglio deve ancora arrivare, visto che dice di essere solo al 60-70%.

Alla fine della partita anche Claudio Ranieri ha sottolineato il ruolo sempre più importante che il giocatore francese riveste nella sua squadra:

Menez? Chiedo sempre agli altri di dargli più palloni possibili, perché è un giocatore capace di cambiare la partita da solo, e questa è anche l’opinione del capitano.

Giustamente Francesco Totti, il capitano e giocatore simbolo della Roma non si sbilancia su un giocatore che può fargli ombra in campo e che mette in discussione il suo status di leader tecnico.
Interrogato da l’Équipe, Menez racconta come sta vivendo questo periodo:

In questo momento, sul campo, mi sento come quando ero piccolo e giocavo in strada con i miei amici. Tento, dribblo, provoco… Mi diverto così tanto.

Queste prestazioni potrebbero aprirgli nuovamente le porte della nazionale francese – almeno lui ci spera:

Penso di meritare la nazionale, ma rispetto completamente le scelte del selezionatore. Spero di essere convocato per la prossima partita contro il Brasile.

Se continua a giocare su questi livelli, non c’è dubbio che Laurent Blanc gli offrirà un’altra possibilità.

Sembra passato un secolo da quando Menez chiedeva di essere venduto e litigava con Ranieri che diceva

Permettemi di pensarci due volte, prima di rimetterlo in campo.

Era solo dodici mesi fa.