Il calcio di rigore non pare più un modo per segnare. Nella giornata di Premier League appena trascorsa i due calciatori più rappresentativi, Drogba per il Chelsea e Rooney per il Manchester United, sbagliano i rispettivi calci dal dischetto, ma se per l’inglese non fa nulla, visto che il suo United batte ugualmente l’Arsenal, altrettanto non si può dire per l’ivoriano, dato che l’errore costa ai Blues la quinta partita senza vittorie.
La diciassettesima giornata di Premier vede un primo tentativo di fuga del Manchester United. I Red Devils surclassano nel big match di ieri sera l’Arsenal, ex capolista, ma soltanto un gol di Park può regalargli la vittoria. Risultato stretto visto il rigore sbagliato da Rooney e le tante belle parate dell’esordiente Szczesny tra i pali dei Gunners, e così ora la prima squadra di Manchester effettua il sorpasso, ma con una gara in meno rispetto all’Arsenal, quindi potenzialmente avrebbe 5 punti di vantaggio sulla seconda.
Il periodo nero del Chelsea invece non sembra avere fine, visto che prima va sotto contro il Tottenham con un gol di Pavlyuchenko, poi pareggia con Drogba, ma l’ivoriano al novantesimo spreca l’occasione di riportare in corsa i suoi che anzi, scivolano addirittura al quarto posto, superati dal Manchester City che, nonostante la brutta aria che tira su quella sponda della città, continuano a vincere. 3 gol rifilati al West Ham, nonostante un brutto e nervoso Balotelli, permettono ai Mancio-boys di raggiungere la terza posizione, e così di mandare la squadra che sembrava aver già vinto il campionato agli spareggi di Champions.
Tra le altre partite da segnalare il nuovo crollo del Liverpool (di cui ormai non ci stupiamo più) che perde 3-1 in quel di Newcastle. I Reds sono fatti così, una partita sembra che sono tornati la grande squadra di un paio di anni fa e la partita dopo rovinano tutto. La sconfitta costa cara, visto che il quinto posto rimane abbordabile a 5 punti, ma vedono frapporsi un gran numero di squadre, almeno 5, e questo andamento altalenante mette a rischio la qualificazione europea degli uomini di Hodgson.