Sarà l’aria natalizia a rendere gli arbitri di serie A più buoni, ma i regali visti in questa giornata si traducono in punizioni eccessive per le squadre che le hanno subite. Oltre ai soliti problemi con la gestione dei cartellini, con ad esempio l’espulsione eccessiva di Pazienza e la mancata espulsione netta di Boateng, purtroppo anche oggi ci sono stati almeno tre arbitraggi molto scadenti su 9 partite. E non vuol dire che gli altri 6 siano stati tutti positivi.
L’errore più grave avviene in Roma-Bari, dove il signor Romeo prima concede un calcio di rigore per trattenuta su Borriello, senza accorgersi che è l’attaccante il primo a commettere fallo, e poi concede il gol-partita a Juan che però parte in evidente fuorigioco. Insomma, dopo l’arbitraggio contro la Sampdoria al Bari sembra continuare a girare tutto storto.
Male anche il signor Banti in Lecce-Chievo, che a fronte di ottime decisioni arbitrali, scivola in errori facilmente evitabili, come quello che porta al 3-1 per i padroni di casa. Ignacio Piatti infatti, prima di calciare a rete, si libera di Mandelli in maniera evidentemente irregolare, e così se fosse stato fischiato il fallo, probabilmente la gara sarebbe potuta finire in maniera diversa.
Mancano due calci di rigore all’Udinese, uno evidente e l’altro che il 50% degli arbitri avrebbe fischiato, ma per fortuna del signor De Marco alla fine i Friulani vinceranno lo stesso, togliendolo da ogni imbarazzo.