E sono quattro. Il Chelsea non vince da un mese, e la gara contro l’Everton non fa eccezioni. Lo squadrone di Ancelotti è in crisi d’identità, non riesce più ad ottenere i tre punti e ancora una volta ha bisogno di un calcio di rigore per segnare. Finisce 1-1 contro l’Everton, e l’enorme vantaggio accumulato nelle prime 12 giornate viene definitivamente dilapidato.
I Blues erano in testa dalla prima partita, ma va dato atto che stavolta nessuno ha mollato, e così non ci si ricorda nemmeno da quanti anni non si vedeva l’Arsenal in vetta alla classifica di Premier League. I ragazzini di Wenger sono davvero fenomenali, battono il Fulham 2-1 con gol uno più bello dell’altro, ed approfittando del campo impraticabile del Blackpool che ha fatto rinviare la partita contro il Manchester United si godono, almeno per una settimana, il primato.
La classifica ora è molto corta e vede Arsenal a 32, Manchester United a 31, Chelsea 30 ed il sorprendente Manchester City a 29, dopo che un gol del solito Tevez permette di avere la meglio sul Bolton. E non fa niente se all’interno dello spogliatoio si respira una brutta aria, con Balotelli e Boateng che si picchiano o proprio Tevez che, al momento della sostituzione, vorrebbe fare un sol boccone di Mancini, la squadra vince ed è questo ciò che conta. Male il Tottenham, fermato dal Birmingham ed ora sempre più lontano dalla zona Champions, mentre nel posticipo del lunedì il Liverpool torna a giocare come sa ed infila 3 gol all’Aston Villa. I tifosi Reds però non si illudono più e, nonostante il -4 dall’Europa League, aspettano prima di esultare.