Posticipo della quindicesima giornata di serie A.
Stadio San Paolo, Napoli:
Napoli-Palermo 1-0
Rete: 50′ st Maggio (N)
L’insolito posticipo del lunedì, dettato dagli impegni europei delle rispettive società, è gara sentita e attesa in egual misura dalle ripettive tifoserie perché tanto il Napoli quanto il Palermo vivono ambizioni importanti. La prima parte di stagione, infatti, ha detto che partenopei e rosanero possono ambire a traguardi importanti e sognare in grande: il ‘Monday Night‘ svelerà intanto quale tra le due squadre può permettersi di restare in scia a Milan e Lazio e agganciare (o, nel caso di un successo ospite, tenersi diertro a una sola lunghezza) la Juventus in terza posizione.
Gli Azzurri di Mazzarri si presentano in formazione tipo: Cavani unica punta (reduce, l’uruguaiano, da una strepitosa tripletta in Europa League) coadiuvata da Lavezzi e Hamsik. Delio Rossi, dal canto suo, dà subito prova di temerarietà: difesa a tre, Ilicic e Pastore agiranno immediatamente a ridosso di Miccoli.
Il San Paolo è uno spettacolo che mette soggezione: tripudio di colori e ridondanza di cori in favore dei padroni di casa. Al centro di tale cornice, i ventidue sembrano cominciare senza pretese di sbloccare il risultato in fretta: parecchio tatticismo, trame che si intricano in mezzo al campo e spazi magistralmente chiusi dalle rispettive retroguardie.
Il risultato, dopo 45’ di gioco, non si sblocca: meglio i locali che hanno la capacità di incrementare la pressione con il passare dei minuti. Lavezzi e Cavani, tuttavia, si vedono solo a sprazzi; Pastore e Hamsik deludono le aspettative e i due estremi non hanno che da adempiere all’ordinaria amministrazione. Il taccuino dice che l’unico intervento impegnativo è di Sirigu: è il 9’ quando Hamsik allarga per Maggio, il cui diagonale viene respinto con tempestività dal portiere ospite.
Nella ripresa sono ancora i padroni di casa a insistere maggiormente. Il più attivo nelle file del Napoli è Cavani che, oltre a non fermarsi mai ma il più pericoloso (19′) è Lavezzi che si fa trovare pronto per il tap in dopo la deviazione di Dossena ma l’estremo del Palermo replica con un intervento da campione. Ancora Sirigu (37′) in tuffo su un tiro insidioso di Maggio. Il laterale, al 2′ di recupero, spreca un’occasionissima ciccando il pallone a due passi dalla porta ospite. Pare l’epilogo, invece è proprio Maggio a siglare l’inatteso vantaggio al 5′ di recupero: Ottimo Cavani che serve al compagno un pallone che va solo spinto in rete. Tre punti d’oro per i locali ma, va detto, è stato meno bello di quanto ci si aspettasse.