Ennesima puntata della telenovela Sampdoria-Cassano. Il talento di Bari Vecchia ha dichiarato che quest’anno non si vuole muovere da Genova, perché vuole
rimanere vicino a mia moglie Carolina Marcialis in attesa di diventare mamma.
Quindi
Se posso continuare a giocare con la Samp, benissimo, altrimenti cambio squadra ma resto qui, magari al Genoa. Poi penserò a una città da dove sia facile raggiungere Genova: Parma, Milano, Firenze, Torino.
Se questa dichiarazione rappresenta solo una delle tante provocazioni di FantAntonio lo vedremo a breve. Il 3 dicembre è il primo giorno in cui si riunirà il collegio arbitrale che dovrà decidere sul contenzioso tra il club blucerchiato e il giocatore barese.
Il collegio è composto da tre membri: la Sampdoria ha scelto Fabio Fazzo, mentre gli interessi di Cassano verranno tutelati da Francesco Macrì – per intenderci ha partecipato ai lodi che hanno liberato Pandev e Mutarelli -, e la presidenza del collegio verrrà affidata a Paolo Gaggioli. Se non si trovasse una mediazione tra le due parti in causa, il collegio dovrebbe comunque decidere sul caso nel giro di 90 giorni.
La sentenza però potrebbe arrivare anche il giorno stesso, visto che ci sono da ascoltare solo i due presenti all’ultima cassanata, il 29 ottobre, negli spogliatoi del centro ‘Mugnaini’ di Bogliasco: il team manager blucerchiato Giorgio Ajazzone e il responsabile della comunicazione, Alberto Marangon.
La decisione della corte è considerata inoppugnabile: è possibile al massimo presentare un ricorso alla sezione del lavoro del Tribunale di Milano solo in caso di vizi di procedura.
Quello che la dichiarazione di oggi sembra escludere è che Cassano giochi in futuro al di fuori dei confini italiani, o che si allontani dall’Italia del Nord. Per il resto si possono fare solo delle ipotesi,
Nell’attesa che arrivi l’esito dell’arbitrato, la Genova blucerchiata trema, o si sente tradita, dall’idea che Antonio Cassano possa vestire a breve la maglia rossoblù. E probabilmente non sono contenti nemmeno i tifosi genoani, visto che ormai hanno identificato il talento di Bari Vecchia con i colori dell’odiato club avversario.