Due partite, due vittorie: questo lo score che presentava Davide Ballardini sulla panca del Genoa prima di affrontare la Vecchia Signora nell’anticipo della tredicesima giornata di campionato. La Juventus, da parte sua, arrivava sotto la Lanterna dopo due pareggi consecutivi e mirava alla posta piena per non perdere terreno dal gruppetto di testa.
Il rientro di Krasic alimentava le speranze dei bianconeri, che nelle ultime gare hanno risentito della mancanza di spinta da parte del serbo, sempre più indispensabile per il gioco di Delneri. E la differenza si è vista, considerando che la prima frazione di gioco se la assicuravano nettamente gli ospiti, perennemente in avanti, alla ricerca del colpo che avrebbe chiuso il discorso in anticipo.
Ed il colpo è arrivato, anzi due, visto che alla fine del primo tempo la Juventus conduceva già per due reti a zero, per effetto dei gol messi a segno da Marchisio (aiutato da una serie di circostanze fortunate) e da Krasic, che battezzava il rientro in campo con una rete determinante ai fini della vittoria finale.
Nella ripresa i padroni di casa hanno tentato in tutti i modi di raddrizzare l’esito dell’incontro, ma la difesa teneva bene e Storari chiudeva la saracinesca di fronte all’attacco rossoblu, fino al triplice fischio finale. Con questi tre punti la Juventus si porta momentaneamente in terza posizione a quota 23, mentre il Genoa resta fermo a 17. Soddisfatto Gigi Delneri:
I ragazzi hanno fatto una grande gara, hanno dimostrato grande maturità. Vincere davanti a questo pubblico è motivo di grande orgoglio. Ieri non sapevo se schierare Krasic, l’abbiamo provato ieri in allenamento e oggi l’ho schierato. Quando sta bene è imprendibile. Scudetto? Rimaniamo attaccati, non ci facciamo illusioni, viviamo giornata dopo giornata. La squadra sa che deve soffrire, che deve lavorare. Arriva una punta? Sarebbe un paradosso, abbiamo il miglior attacco d’Italia. E’ vero abbiamo il problema di Amauri, ma a volte posso giocare con una sola punta.