Parte al contrattacco Francesca Menarini, che oggi è, insieme alla sua famiglia, azionista di minoranza del Bologna Football Club con il 20% delle quote, ma che a conti fatti dovrebbe essere ancora la proprietaria visto che Porcedda, per rilevare il suo 80%, non ha ancora versato un centesimo. Ieri la Menarini è venuta allo scoperto, dato che da più parti veniva richiesto il suo parere sulla vicenda che da qualche settimana sta togliendo il sonno a molti tifosi rossoblù, ed ovviamente non ci è andata leggera:
Porcedda a giugno è sembrato, quando si è presentato fra gli altri pretendenti, la persona più seria e più affabile e con grande entusiasmo e per questo ci ha convinto. Purtroppo le cose non sono andate così e siamo arrivati a questo punto. La situazione è preoccupante, adesso dobbiamo cercare di risollevarla a tutti i costi. Porcedda non ha tirato fuori un euro né per noi né per il Bologna. Ci sentiamo traditi, noi come famiglia, come soci e creditori, come città, come Bologna Football Club, traditi e truffati da questo signore.
La logica vorrebbe che la società tornasse nelle mani dei Menarini, ma l’ex presidentessa ammette di non potercela fare. Oggi i felsinei hanno troppi debiti e la sua famiglia non ha i mezzi necessari per farne fronte. Ma scongiura il fallimento. Secondo le voci circolate nelle scorse ore, se entro fine gennaio non si dovesse trovare qualcuno disposto ad appianare le perdite, la società dovrebbe fallire e perdere il titolo sportivo. Per questo Francesca Menarini si sta dando da fare per cercare un nuovo acquirente, e giura che il Bologna non fallirà.