Se c’è una squadra che ha speso davvero tanto per il calciomercato, questa per la prima volta non è l’Inter, ma la Fiorentina. I viola hanno sborsato più di 40 milioni di euro per i loro 9 acquisti, anche per preparare una stagione che li vedrà impegnati in Champions League e nella lotta per lo scudetto in campionato.
Sì perchè nonostante i viola si chiamino fuori dalla lotta per il vertice, la rosa che hanno allestito può essere molto competitiva. Un allenatore come Prandelli è una garanzia, e la base che ha portato la squadra al quarto posto è solida. Resta da vedere solo come si adatteranno i calciatori nei ruoli chiave (ad esempio Melo e Gilardino), e come ci si adatterà dopo le partenze di due pilastri come Ujifalusi e Liverani.
Partiamo proprio da Gilardino, l’acquisto più oneroso. Il suo arrivo è costato molto alle casse viola, perchè oltre al costo del cartellino e all’ingaggio, ha costretto a rivedere al rialzo anche gli altri contratti delle prime donne come Frey e Mutu. Tornando all’ex giocatore del Milan, sarà lui il vero punto interrogativo della stagione. La delusione di Pazzini dello scorso anno lo porterà nel ruolo di prima punta, quel ruolo che a Parma gli ha concesso di segnare gol a raffica, ma a Milano gli ha fatto passare il periodo più nero della sua carriera. Se dovesse girare nel verso giusto (ed è già partito bene, visto il preliminare di Champions) la Fiorentina potrà sicuramente rientrare nella lotta almeno per le prime 4 posizioni, in caso contrario, più della qualificazione Uefa difficilmente riuscirà ad ottenere.
Da valutare sarà l’arrivo di Melo, che prenderà il testimone da Liverani e che non si sa come si adatterà al calcio italiano, tra l’altro nel ruolo più delicato che è quello del regista. Dove Corvino si è mosso molto bene è la difesa, in pratica prelevando i due terzini migliori sul mercato, Comotto e Vargas, e il jolly Zauri, che Prandelli potrebbe schierare anche a centrocampo. Per completare la rosa sono stati messi a segno i colpi Almiron e Gulan per il centrocampo e Jovetic in attacco, descritto come un fenomeno, ma che tra Mutu, Gilardino e Pazzini dovrà faticare tanto per trovare spazio. Per finire si è pensato anche all’eventualità di qualche infortunio a Frey (cosa che lo scorso anno è avvenuta non di rado), tutelandosi con l’arrivo di Storari, che potrebbe essere titolare in quasi tutte le squadre di Serie A.
Hanno fatto le cose in grande i Della Valle quest’anno, anche nelle cessioni. Infatti oltre ai già citati Liverani e Ujifalusi, non sono stati pochi coloro che hanno fatto le valigie. Sono partiti infatti Cacia, Vieri, Potenza e Di Carmine, altri calciatori che sarebbero titolari in molte squadre, ma che tra i viola sono in esubero.
Partendo dal presupposto che il modulo di quest’anno resti invariato, il 4-4-1-1 di Prandelli dovrebbe essere questo: Frey, Comotto, Gamberini, Dainelli, Vargas; Melo, Santana, Semioli, Montolivo; Mutu, Gilardino.
Questa è una di quelle squadre in cui qualsiasi calciatore per il Fantacalcio è buono. Quindi consigliati sono Frey, grazie alla sua difesa che sembrerebbe molto rocciosa, e al fatto che il suo costo (17) è inferiore a quello di altri colleghi più titolati; poi Gamberini (9), che nonostante il prezzo un pò alto ha anche la possibilità di segnare spesso, per essere un difensore, Semioli (8), non dovrebbe essere titolare inamovibile, ma quando gioca ha sempre ottime votazioni e segna anche con una certa assiduità, e per chi vuol rischiare Pazzini (18). Non dovrebbe essere titolare, ma con il Gilardino di questi tempi non si sa mai, e quindi puntare sull’ex dell’Atalanta potrebbe rivelarsi la mossa giusta. Mutu invece rientra tra quei 2 o 3 attaccanti costosi su cui puntare.
Sanghino 16 Agosto 2008 il 03:17
Leggendo il post mi sono venute alla mente alcune considerazioni.
Da quello che scrivi sembra che un piazzamento Champions dipenda tutto da quello che farà Gilardino, mi sembra che schierando “la delusione” Pazzini il quarto posto sia arrivato lo stesso, quindi delusione per delusione non è necessariamente il punto focale della discussione.
Gulan non è stato “un colpo” in quanto era già della Fiorentina lo scorso anno essendo in prestito alla Sampdoria.
Il “non di rado” relativo agli infortuni di Frey mi sembra un po’ azzardato, ha saltato 3 gare in tutto il campionato.
Capitolo modulo, se dovesse rimane invariato sarebbe, come lo scorso anno, un 4-3-3 puro, come variante nella preparazione estiva, oltre al già citato modulo ormai consolidato, è stato provato ripetutamente il così detto modulo “albero di Natale” e cioè un 4-3-2-1 che dovrebbe essere composto dai seguenti giocatori: Frey; Comotto, Gamberini, Dainelli, Vargas; Kuzmanovic, Melo, Montolivo; Mutu, Jovetic; Gilardino.
Un saluto.
marco mancini 16 Agosto 2008 il 21:24
pazzini non mi sembra abbia segnato così tanto lo scorso anno, diciamo che il quarto posto è arrivato per merito della fiorentina senza dubbio, ma anche per demerito del milan, cosa che quest’anno vedo un pò più complicata, quindi Gilardino dovrebbe dare quel tocco in più che dava Toni;
ho meso Gulan tra i “colpi” per indicare tutti quelli che sono arrivati quest’anno, visto che lo scorso anno non figurava nella rosa;
Frey ha saltato 3 gare in campionato (anche se a mia memoria sono qualcosa in più) ma per molte ha giocato in condizioni precarie perchè le riserve non garantivano buone prestazioni;
per il modulo, io ho inserito il più ovvio, quello meno spregiudicato, e anche più simile all’anno scorso, dato che mi pare che giocassero con Mutu e Pazzini davanti.
spero di essere stato esaustivo
Sanghino 17 Agosto 2008 il 00:03
Quello che volevo dire io è che pur con un Pazzini deludente (che comunque ha segnato 9 reti senza neanche un rigore) l’organizzazione di gioco non ne risentiva affatto.
Il demerito del Milan è evidente quanto le motivazioni, il Milan ha bisogno di una ristrutturazione generazionale che anche quest’anno non è stata fatta. L’innesto di Flamini e Dhino non saranno risolutivi in questo senso.
Per quanto riguarda Frey parlano le statistiche, 35 gare su 38, e Avramov non ha proprio demeritato, pur non essendo all’altezza del francese.
Lo schema dello scorso anno prevedeva due ali molto larghe, Mutu e Santana (o Semioli) più un centrale, Pazzini. In rare occasioni è stato scelto un modulo in cui Mutu giostrasse dietro l’unica punta e con un centrocampista in più.
Ciao.
marco mancini 17 Agosto 2008 il 13:26
si, sullo schema hai ragione, ma io consideravo mutu e pazzini come gli attaccanti da 4-4-2 perchè per il fantacalcio sono questi due gli attaccanti e santana o semioli erano centrocampisti. era solo una questione di semplificazione ai fini del fantacalcio, tutto qui