la Juve è pronta per l’Europa

di Redazione Commenta

Due anni di purgatorio, uno addirittura in serie B, a guardare le altre che giocavano in Europa, a trascorrere le serate di Champions davanti alla tv, da semplici spettatori. Questo il destino toccato alla Juventus nelle ultime due stagioni, in attesa di tornare ad occupare il posto che merita tra le grandi del calcio.

Stasera ricomincia da Torino la rincorsa all’Europa che conta, di fronte ad un avversario che si chiama Atmedia Bratislava, ultimo ostacolo alla conquista dell’ingresso in Champions League. In fase di sorteggio avevamo esultato per l’abbinamento, ma Ranieri tende a volare basso, non sentendosi già vincitore:

Abbiamo molto rispetto per questa squadra. Ha già segnato 10 gol nei premilitari e due anni fa ha fatto davvero bene in questa competizione. Ha rifilato un 5-0 al Celtic ed è andata a vincere 3-2 in casa del Porto. Inoltre non si vincono campionati e coppe nazionali solo per caso.



Vero è che la Juventus ha una gran voglia di tornare grande in Europa ed ha già dimostrato di poter competere con qualunque avversaria di rango. Amburgo a parte, la tournée inglese ha messo in evidenza il buon gioco della squadra bianconera, per niente in soggezione di fronte ad Arsenal e Manchester United. D’accordo, si trattava di amichevoli, ma sono servite comunque a far morale, in attesa del primo appuntamento ufficiale della stagione.

Questa sera Ranieri dovrà fare a meno di pezzi preziosi della rosa, a cominciare da Zanetti e Marchionni, infortunatisi negli ultimi giorni e fuori dai giochi fino a metà settembre. Mancheranno poi i giovani della nazionale olimpica e lo squalificato Pavel Nedved. Ma niente vittimismo, ragazzi, siamo pur sempre la Juve:

Sono certo però che i sostituti sapranno comportarsi altrettanto bene.

Il tecnico bianconero non ha ancora ufficializzato la formazione anti-Armedia, ma pare che le maglie del centrocampo saranno assegnate a Camoranesi, Poulsen, Sissoko e Salihamidzic, a supportare un attacco a due, con Del Piero e Trezeguet, o a tre, con l’aggiunta di Iaquinta.

E’ arrivato il momento di fare sul serio e, per quanto in casa Juve si continui a parlare di qualificazione tutta da conquistare, è chiaro che il gap tecnico tra le due formazioni è troppo elevato per poter temere uno sgambetto. Ranieri chi scherza su:

Cosa succederebbe se non ci qualificassimo? Andremmo a giocare la Coppa Uefa.

Cancelliamo l’ultima battuta, meglio non considerare l’eventualità…

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