Ieri sera è andato in onda il Moratti furioso. Dopo la bruciante sconfitta nel derby, con il viso terreo dichiarava:
E’ stato un brutto derby, molto brutto e noi abbiamo partecipato alla bruttura. Non mi è piaciuto nulla, né l’approccio né quello che c’è stato dopo. L’espulsione di Gattuso ci poteva anche stare, ma non è che devi vincere le partite perché gli altri rimangono uno in meno. Non abbiamo proprio giocato. Così non basta, è difficile andare avanti: anzi, così non si va da nessuna parte.
L’ultima frase, il “così non si va da nessuna parte” è stata utilizzata oggi per ipotizzare un cambio in corsa di Benitez se le cose nelle prossime settimane non fossero andate bene. Si facevano già i nomi di Spalletti o Leonardo per il futuro prossimo. E così oggi il presidente dell’Inter ha aggiustato il tiro – anche perché deve aver iniziato a metabolizzare la sconfitta nel derby.
Intendiamoci, non è che Moratti oggi sia contento di come siano andate le cose:
L’impressione? Come ho detto ieri sera non è stato un bel derby, non solo per il risultato ma anche perché le due squadre non si sono espresse al massimo. Noi abbiamo avuto a lungo un giocatore in più ma non ho notato nulla di particolare. Ora la situazione non è di certo terribile ma neanche esaltante, però un derby va affrontato con una mentalità diversa.
Ovviamente non si può non finire sull’argomento infortuni:
Pesano, ho questa impressione, ma ci sono momenti in cui non si riesce a uscire da determinati problemi. Se iniziassimo a uscirne, considerando che gli infortuni sono anche di natura psicologica, tutto può andare meglio.
La ricetta per uscire dalla crisi è scontata – erano le cose che si dicevano l’anno scorso a Torino sponda bianconera:
Ci si deve mettere tutti sotto, allenatore compreso, perché la squadra c’è e non bisogna aspettare gennaio. E’ la stessa che solo tre mesi fa, non dieci anni fa, si è espressa benissimo. Mi dicevano che la rosa a inizio stagione era esagerata, ora non credo che lo sia. Personalmente sono a disposizione per capire cosa si possa fare a gennaio, ma solo se ne vale davvero la pena.
La chiusura viene dedicata a Benitez:
L’allenatore è stato preso apposta perchè è una delle persone con maggiore esperienza, calma e capacità per poter fare le cose bene. Certo, per lui non era la situazione più facile prendere una squadra che ha avuto tanto e che ha dato tanto e farla ricominciare da capo, però, insomma, deve riuscire a farlo.
Moratti ha allontanato la possibiltà di un esonero:
Luciano Spalletti e Leonardo possibili sostituti? Non scherziamo.