Anticipo della dodicesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma:
Lazio-Napoli 2-0
Reti: 15′ pt Zarate (L), 16′ st Floccari (L)
Napoli formato trasferta, dice il calendario e ribadisce la tenuta blu scuro degli uomini di Mazzarri; Lazio vogliosa di tornare al successo interno dopo l’amaro epilogo del derby di sette giorni fa. Nel 4-2-3-1 scelto da Reja trovano spazio Zarate, Hernanes e Mauri alle spalle di Floccari. Partenopei schierati nel 3-4-2-1 tradizionale: Hamsik e Lavezzi il supporto garantito all’unica punta Cavani. Sotto il sole di Roma, l’ex Reja è chiamato a invertire il trend delle ultime giornate (due sconfitte di fila) mentre il club di De Laurentiis vuole confermarsi forza in grado di competere per le prime posizioni.
A conti fatti, all’Olimpico va in scena l’ennesimo big match di giornata. Biancocelesti pimpanti dall’inizio: fanno la partita e cercano di vanificare le iniziative ospiti con fraseggi lineari che non sfociano in palle gol per l’ottima tenuta di Cannavaro e compagni. Napoli sul velluto all’8′, quando Lavezzi lanciato al limite si gira e conclude di destro. Muslera blocca. Hernanes stenta, Mauri trascina: al 15′ Lazio in vantaggio grazie a Zarate che raccoglie l’invito del proprio capitano e conclude alle spalle di De Sanctis con un diagonale che non lascia scampo all’estremo partenopeo.
Non è monologo locale, tutt’altro: il Napoli cresce col passare dei minuti ma l’azione si interrompe al limite dell’area avversaria dove Dias e Biava tornano solidi come qualche partita fa. Al 29′ traversa del Napoli con Lavezzi che conclude dalla distanza: il pallone si stampa sul legno alto. La replica laziale è affidata a Zarate che, tra il 30′ e il 40′, inizia la personalissima sfida con De Sanctis: il portiere non si fa superare più. Finale di parziale di marca ospite: Cavani e Hamsik si presentano al tiro senza impensierire Muslera.
Nella ripresa è ancora la Lazio a costruire gioco mentre il Napoli, nonostante lo svantaggio, pare inerme al momento di impostare l’azione. La manovra incessante dei biancocelesti non è proficua per i primi 15′, quando De Sanctis non deve faticare in maniera eccessiva per bloccare le conclusioni locali. Nulla può, l’estremo, al 16′: magistrale triangolazione in velocità tra Hernanes, Zarate e Floccari. L’ex Genoa infila per la seconda volta la porta ospite con un piatto destro. Nei minuti successivi Zarate e Cavani si ritagliano la scena in un paio di circostanze ma l’uruguaiano è impreciso, l’argentino assapora la doppietta (32′) dopo un destro a giro deviato da Cannavaro ma il pallone bacia la traversa. Sempre i due attaccanti, nei minuti finali, e ancora impeccabili Muslera tra i locali e De Sanctis tra gli ospiti. Lazio in netta ripresa, troppo poco Napoli per impensierire una squadra nuovamente organizzata da manuale. E, per qualche ora almeno, di nuovo prima in classifica.
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