Ibrahim Afellay è un centrocampista offensivo di sicuro avvenire che – come molti sanno – attira le attenzioni di un gran numero di club europei, perché tra sei mesi sarà libero di scegliere per quale squadra giocare, visto che scadrà il suo contratto con il PSV Eindhoven.
Un esterno di qualità come lui farebbe molto comodo alla Juventus e all’Inter – per non parlare del Milan -, ma le squadre italiane se lo stanno facendo scappare: il giocatore è vicino ad un passaggio al Barcellona, già nel mercato di gennaio, per una cifra vicina ai quattro milioni di euro – roba da saldi di fine stagione, ma qualcosa è sempre meno di niente per la squadra olandese.
La trattativa è stata confermata dal direttore sportivo del PSV Marcel Brands alla testata olandese Voetbal International:
Il Barça ha iniziato delle negoziazioni con noi per questo giocatore.
Un accordo dovrebbe essere raggiunto nei prossimi giorni, e Afellay dovrebbe firmare un contratto di cinque anni. L’informazione è stata confermata in Spagna da Catalunya Radio, che ha annunciato la presenza a Eindhoven di Josep Maria Bartomeu – vicepresidente del Barcellona – per condurre i negoziati, e che resterebbero da definire solo alcuni dettagli.
Per Pep Guardiola rappresenterebbe un cambio di alto livello – resta ancora da capire come verrebbe schierato dall’allenatore catalano -, ed anche il giocatore sembra tutto meno che contrario all’operazione
Sarebbe un sogno giocare a fianco di Xavi o Iniesta
ha dichiarato qualche giorno fa il giocatore di origine algerina al giornale catalano Sport.
A facilitare il passaggio ci sarebbe stato anche l’intervento dell’ex-giocatore del Barcellona – e oggi membro dello staff del club olandese – Philip Cocu: avrebbe fornito informazioni ad Afellay sul suo amico Pep Guardiola e sulla città catalana. I tempi per inserirsi nella trattativa sono strettissimi, per cui la Juventus sembra ormai tagliata fuori, ma forse l’Inter potrebbe ancora intervenire, sfruttando il fatto che nei suoi ranghi milita uno dei simboli della nazionale olandese, il piccolo-grande Wesley Sneijder.