La giornata di campionato che si sta per affrontare è una di quelle che valgono una stagione. Saranno almeno 6 gli scontri diretti, due per la salvezza, due per l’accesso all’Europa e due per lo scudetto, più un derby ad alta tensione tra Palermo e Catania. In giornate come queste in passato i big hanno quasi sempre deluso, a volte perché la partita era studiata talmente bene dagli allenatori che bloccavano i campioni, altre invece perché non reggevano la tensione.
Fatto sta che nelle giornate difficili sono i cosiddetti “gregari” i calciatori decisivi, quelli cioè che sono caratterialmente molto forti, ma la cui tecnica a volte viene sopraffatta dai grandi nomi. In giornate come queste sono loro che escono alla distanza, e potrebbe succedere anche in questo weekend.
Per questa settimana consigliamo Boruc. E’ vero che nel turno infrasettimanale è stato il responsabile della sconfitta della Fiorentina, ma proprio per questo ci terrà a riscattarsi, ed essendo comunque un ottimo portiere, contro il Cesena potrebbe recuperare un po’ di credibilità.
I tre di difesa saranno Salihamidzic, uno di quelli che quando ci sono le sfide toste è sempre tra i migliori, Lucchini, dato che la Sampdoria non può continuare a giocare così male, e Perico, che da quando è diventato titolare sta dimostrando di essere un discreto difensore.
A centrocampo schieriamo Stankovic, quello che, tra i gregari, ha i piedi migliori ed ha deciso tante partite difficili con i suoi tiri dalla distanza. Al suo fianco scegliamo Menez, in una condizione strepitosa e che potrebbe fare male agli esterni juventini non proprio affidabilissimi, Perez, uno di quelli che quando il Bologna gioca in casa è sempre determinante, ed infine Alvarez, perché se il Bari vuole salvarsi lui è il primo che deve riprendere a mettere a segno gli assist che hanno caratterizzato la scorsa stagione.
Il tridente invece è composto da Eder, che essendo molto rapido potrebbe mettere in difficoltà la retroguardia del Bologna non proprio velocissima, Mutu, che sta recuperando la condizione e da cui ci aspettiamo un gol prima o poi, ed infine non poteva mancare Ibrahimovic. Di solito lui è uno di quelli che le partite difficili le sbaglia tutte, ma per una volta gli diamo fiducia dato che affrontare la sua ex squadra in un derby potrebbe essere lo stimolo giusto.