Fino a qualche giorno fa Benzema era solo un sogno, uno di quei calciatori che prendere oggi è un affare perché il Real Madrid lo svende, ma che vista la concorrenza degli altri club europei è davvero difficile portare a casa. Specialmente se in squadra hai 5 attaccanti di ottimo livello.
Ma la situazione del Milan non è più la stessa di inizio stagione. Pato si infortuna in continuazione, Ibra va a corrente alternata, Robinho si mangia tantissimi gol, Ronaldinho passa più tempo a litigare che col pallone tra i piedi, e soprattutto Inzaghi ha già terminato la stagione con l’infortunio di mercoledì scorso. Se il Milan fosse a metà classifica e quasi eliminata dalla Champions League, poteva anche rimanere tutto immutato, ma al momento ci sono forti possibilità di vittoria dello scudetto, ed anche di arrivare in fondo alla competizione europea. Di conseguenza Galliani è costretto a gennaio a tornare sul mercato.
Benzema corrisponde al calciatore tipo che serve al Milan in questo momento: non può essere utilizzato in Champions League, ma può ricoprire qualsiasi ruolo d’attacco, e dunque sarebbe titolare fisso in campionato per far riposare chi giocherà in Champions, e formerebbe una coppia o tridente fenomenale con qualsiasi degli altri attaccanti rossoneri. Resta però il problema dei soldi.
Il prezzo di partenza di Benzema non dovrebbe essere esorbitante, intorno alla quindicina di milioni o forse anche meno. Il problema è che su di lui ci sono tantissimi altri club tentati dall’affare (ha solo 23 anni), e dunque l’asta potrebbe far aumentare il costo. Le alternative sono Diego Forlan, altro bomber molto richiesto, e Alberto Paloschi, il quale arriverebbe a costo zero, ma anche lui dal punto di vista fisico non dà molte garanzie. I tifosi del Milan però hanno tutto il diritto di sognare: se, come sembra, a breve si andrà di nuovo ad elezioni, siamo sicuri che una ventina di milioni per ingaggiare Benzema Berlusconi li troverà senz’altro.