Chi avrebbe mai il coraggio di mettersi contro quell’armadio di due e metri e passa che risponde al nome di Zlatan Ibrahimovic? Beh, qualcuno ha osato tanto, rispondendo con le mani ad un tackle durissimo dello svedese durante l’allenamento di questo pomeriggio. Il temerario di turno è Oguchi Onyewu, difensore statunitense, che pure non difetta in fatto di centimetri e chili.
Ebbene, pare che il difensore non abbia mostrato timori reverenziali nei confronti del campione e lo abbia anzi preso per il collo. Finita lì? No, perché Ibra non è certo il tipo che si tira indietro di fronte a certe situazioni, tanto che per staccare i due colossi sono dovuti intervenire i compagni di squadra e qualche componente dello staff (una decina di persone in tutto).
Alla fine Allegri ha dovuto far valere la propria autorità e gli animi si sono calmati. Galliani minimizza l’accaduto:
L’allenamento è stato sospeso un attimo: lo scontro è stato vivace ma tutto si è risolto e poi l’allenamento è ripreso. Ho parlato con Ibra e Onyewu e ho la certezza che per entrambi l’incidente è chiuso. E’ successa una cosa che capita spesso in una squadra di calcio. A volte le notizie non escono ma questa volta sì perché i ragazzi si allenavano sul campo esterno e c’erano un po’ di tifosi. Comunque non è nulla di drammatico. Dopo 25 anni di Milan, so che questi episodi sono di buon auspicio, vuol dire che c’è la carica giusta. Meglio certo che allenamenti alla camomilla.
Checché ne dica l’amministratore delegato dei rossoneri, in casa Milan non si respira un’aria tranquilla. Che sia colpa di Onyewu, poco utilizzato nella difesa titolare, o che sia colpa di Ibra, che lo scorso mercoledì ha dovuto lasciare la scena al vecchietto Pippo Inzaghi, nel suo personalissimo derby contro il Real Madrid, conta poco. Forse la camomilla sarebbe utile prima dell’allenamento.
OMG 6 Novembre 2010 il 00:01
Se ricordate Ibra diede anche un calcio “per scherzare” qualche tempo fa a Onyweu che non la prese bene, è evidente che non vanno d’accordo i due.