Dalle stelle alle stalle, dall’esaltazione per la vittoria nei Mondiali del 2006 all’umiliazione della sconfitta in terra sudafricana, quando la sua Italia non riuscì neppure a qualificarsi per la seconda fase. E’ l’amara parabola di Marcello Lippi, ct della nazionale che ha portato il popolo italiano sull’Olimpo del calcio mondiale per poi farlo precipitare nel peggiore dei baratri. Dal 3-2 incassato contro la Slovacchia sono trascorsi diversi mesi e l’ex condottiero è pronto a tornare in sella:
Non mi sento un ex, spero di tornare presto.
Dove e quando non si sa, ma nessuno provi a cancellare i trionfi di Lippi, ricordando magari solo l’ultima tragica (sportivamente parlando) pagina:
In carriera ho fatto tante cose giuste, ma una l’ho sbagliata. Nessuno deve dimenticare tutte le cose giuste fatte in precedenza. Se non arrivassero chiamate in futuro? Comunque vada, le cose che ho fatto resteranno in eterno.
E come dargli torto?