Speravamo di sentir parlare di lui di qui ad una settimana, quando finalmente scadranno i termini della squalifica di nove mesi per uso di sibutramina. Speravamo che il suo nome venisse associato al riscatto della squadra viola dopo un inizio di stagione non proprio esaltante, complici anche i numerosi infortuni che hanno ridotto il numero degli uomini a disposizione di Mihajlovic.
Speranze vane, perché il nome di Adrian Mutu viene nuovamente associato ad un fatto di cronaca. Sull’accaduto stanno ancora indagando le forze di Polizia, ma pare che l’attaccante della Fiorentina abbia brutalmente aggredito un cameriere in un locale notturno.
Da quanto riportato dalla stampa locale e nazionale, il rumeno era in compagnia di alcuni amici in un locale al centro del capoluogo toscano. Prima che i fatti degenerassero, l’attaccante avrebbe ordinato una bottiglia di vino, pretendendo poi di lasciare il locale senza pagare il conto. Il cameriere avrebbe chiesto spiegazioni, ottenendo come risposta
Io ho un conto aperto qui.
A quel punto sarebbe intervenuto il proprietario del locale per chiarire la situazione, ma Mutu – non contento – avrebbe continuato ad offendere il cameriere, che si sarebbe difeso, rispondendo per le rime. E qui sarebbe avvenuto il fattaccio, con l’attaccante che si avventava sul cameriere sferrandogli un colpo in piena faccia (si parla di frattura del setto nasale) e – una volta a terra – prendendolo a calci.
Purtroppo non è la prima volta che Mutu si ritrova coinvolto in situazioni simili, ma questa volta la società sembra poco disposta a “perdonare”. Questo il pensiero di Andrea Della Valle qualche minuto prima della gara contro il Bari:
Ho visto Mutu questa mattina ed è meglio che non dica cosa gli ho detto perché siamo in fascia protetta, adesso aspettiamo le indagini e poi prederemo i giusti provvedimenti. Sappiamo molto ma non sappiamo tutto, dobbiamo capire come si muoveranno gli inquirenti, poi valuteremo tutto a freddo. Non è la prima volta che queste cose succedono, questo è ancora più grave.
Si prevede tempesta sulla testa del rumeno.
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