Comincia male l’avventura dei proprietari dei Red Sox alla guida del Liverpool. Due giorni per far risorgere un ambiente con il morale sotto i tacchi sono troppo pochi, e se ne sono accorti subito. Contro l’Everton, Hodgson è costretto a fare a meno di molti infortunati, e così deve schierare Torres come unica punta, nonostante sia evidente che lo spagnolo è lontano anni luce dalla sua forma migliore.
I cugini dell’Everton invece continuano a giocare come sanno, e cioè senza fare affidamento a stelle che non ci sono, ma con uno spirito di squadra che il Liverpool di certo non ha. E così, con un gol per tempo, ottengono la vittoria che spedisce i Reds all’ultimo posto in coabitazione con Wolverhampton e West Ham.
Ma al vertice si fermano tutte, o quasi. Pari per il Chelsea, fermato da due pali contro l’Aston Villa; pari anche per il Manchester United, che prima va in vantaggio per 2-0 contro il West Bromwich, ma poi si fa raggiungere grazie ad un autorete e mezzo. L’autogol vero e proprio è di Evra, il secondo è registrato sul tabellone con il nome di Tchoyi, ma in realtà si tratta di una papera di Van der Sar che prende il pallone in aria crossato in maniera innocua, ma se lo lascia sfuggire davanti alla porta dove l’attaccante avversario non si lascia scappare l’occasione.
E così le uniche big a vincere sono il Manchester City che vince grazie ad un grande Tevez in casa del Blackpool, e l’Arsenal che, seppure a fatica ed in rimonta, ha la meglio contro il Birmingham. La classifica vede ancora il Chelsea in vetta, ma il vantaggio dal City si riduce a soli due punti, mentre le altre (Arsenal, Manchester United e Tottenham che supera il Fulham) rimangono a distanza di sicurezza.