Posticipo della sesta giornata di serie A.
Satadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano
Inter–Juventus 0-0
Qualche scaramuccia nel pre partita tra le tifoserie che, grazie all’intervento delle forze dell’ordine, non vengono in contatto tra loro. Per il resto, San Siro offre un colpo d’occhio suggestivo con tanto di nutrita rappresentanza bianconera.
Benitez non rischia Milito e mette in campo Biabiany e Coutinho; nelle file della Juventus, Iaquinta e Quagliarella sostengono il peso dell’attacco mentre Aquilani gioca dal 1′. Buon ritmo fin dalle prime battute: Krasic è il più mobile tra gli ospiti, Eto’o continua a essere spina nel fianco delle difese avversarie.
Non evita neppure stasera, il camerunese, di creare scompiglio nell’area avversaria: al 14′ è sua la percussione che costringe Bonucci agli straordinari mentre gli ospiti replicano con gli affondi del serbo. Krasic – tra il 20′ e il 22′ – mette i brividi al tutto esaurito del Meazza: la prima conclusione finisce fuori, sulla seconda Julio Cesar è reattivo.
Al 31′ scatta l’ora di Milito: per quanto l’ex Liverpool non volesse utilizzarlo tanto presto, la sostituzione si rende necessaria per l’infortunio a Biabiany. Il finale di frazione è di marca nerazzurra: al 42′ e al 47′, Eto’o serve a Milito due assist al bacio. L’argentino prima subisce il ritorno di De Ceglie, poi calcia a lato.
Buon ritmo anche nella ripresa, quando ancora Milito e Quagliarella vanno al tiro un paio di circostanze a testa nei primi 10′. Sneijder si fa vedere con conclusioni dalla distanza che non inquadrano lo specchio della porta, Eto’o è il solito indomabile che neppure il duo Chiellini-Bonucci riesce a contenere.
Il primo affondo bianconero della ripresa arriva al 19′: manco a dirlo, ancora Krasic al tiro dalla distanza. Julio Cesar blocca in tuffo. Il botta e risposta prosegue anche in seguito: a fronte di un grande intervento di Storari su Maicon (22′), l’estremo brasiliano dell’Inter para un tiro di Quagliarella da distanza ravvicinata.
Al 33′ ancora palla gol locale: sempre Milito a ridosso di Storari, la conclusione della punta finisce fuori. Gli ultimi minuti di gioco sono all’insegna di Del Piero, entrato al 20′ per Iaquinta e capace di impensierire Julio Cesar fino al 46′. Il derby d’Italia finisce a reti inviolate ma ci si è divertiti fino al triplice fischio.
OMG 3 Ottobre 2010 il 23:36
Fino al 75″ è stata una partita spettacolare, assurdo che nessuna delle due squadre abbia segnato visto che le occasioni piovevano praticamente dal cielo.
Tutti bravi (o quasi, Bonucci avrà saltato la scuola calcio…)
Nella Juve credo sia stata molto evidente la mancanza di un Pazzini, tante palle sporche che nessuno mette dentro.
Ancora una volta un Melo perfetto, se gioca così sempre è insostituibile.