Pensavamo che il trasferimento in Inghilterra lo tenesse lontano dalle pagine di gossip (e di cronaca), ma evidentemente Mario Balotelli è come il lupo che perde il pelo ma non il vizio, ed ogni tanto sente il bisogno di combinarne una delle sue, tanto per non farsi dimenticare in questo angolo di mondo. E stavolta l’ha combinata davvero grossa, entrando con la sua auto nel cortile del carcere femminile di Brescia, senza sapere che serviva un’autorizzazione. A raccontare l’episodio è una delle guardie dell’istituto di pena:
Erano le 16, quando abbiamo visto una Mercedes cabrio di grossa cilindrata varcare il cancello. A bordo c’erano due ragazzi. Dopo qualche minuto ci siamo accorti che uno dei due era Balotelli. Il riconoscimento fisico tuttavia non poteva bastare e così abbiamo proceduto a quello ufficiale tanto suo quanto della persona in sua compagnia (il fratello naturale, Enock Barwah, ndr).
I due sono stati trattenuti per mezz’ora, prima di abbandonare il “luogo del delitto” visibilmente intimoriti:
Mentre si scusava parlava a voce bassa. Lui e il fratello ci hanno spiegato di aver visto il cancello aperto e di essere entrati senza immaginare che per visitare un carcere ci volesse un’autorizzazione speciale. I due hanno aggiunto di essere stati particolarmente incuriositi dal fatto che quello fosse un carcere femminile.
Incuriositi dal carcere femminile o dalle “inquiline”?
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