Quando un calciatore è sul viale del tramonto ha due diverse scelte. O decidere di andare a sbarcare il lunario in qualche nazione in cui il calcio è agli albori (Usa, Qatar, Emirati Arabi), oppure il ritiro. Vedendo l’esperienza di Beckham, in cui ci hanno guadagnato tutti (dal calciatore che si è intascato svariati milioni, al calcio americano che ha fatto un grosso passo avanti verso il professionismo), sono in molti che speravano di fare la stessa esperienza.
Ma non sono serviti a molto i moniti di Ruud Gullit, che ha accusato la Major League di scarsa professionalità. I milioni dei magnati americani fanno gola a tutti, e ora probabilmente anche a due italiani, Simone Inzaghi e Roberto Baronio.
Inzaghino ha avuto il suo quarto d’ora di celebrità nell’anno in cui ha militato nel Piacenza. Tanti gol, buone prestazioni, e addirittura c’era qualcuno che insinuava che fosse meglio di suo fratello Pippo. Poi dopo quell’annata più nulla. Numerosi infortuni, ma ancor di più le partite sbagliate, hanno fatto calare la sua notorietà. Il problema è che grazie proprio a quell’annata fortunata, il suo stipendio è schizzato alle stelle, e adesso nessuno se la sente di accollarselo. Lui di andare in B non ne vuol proprio sentire parlare, la Lazio non ha intenzione di farlo rimanere a fare lo spettatore per un altro anno. L’unica soluzione che si prospetta per lui è il campionato americano. Per ora le offerte arrivano da New York e Dallas, meglio prenderle in considerazione.
Baronio invece è appetito dallo stesso club di Beckham, il Los Angeles Galaxy, che ha chiesto informazioni su di lui alla Lazio. E i biancocelesti sono stati ben lieti di fornirgliele, in quanto si tratta di un calciatore che scende in campo ogni anno di meno, e non sempre per infortuni, ma per motivi tattici. Delio Rossi non riesce a posizionarlo in campo e l’unica squadra che ha avuto l’ardire di offrirgli un contratto in Italia è stato il Brescia, in cui ha passato le sue stagioni migliori, ma di scendere in B non se ne parla nemmeno. Farebbero meglio entrambi a cominciare a studiare l’inglese.