Cristiano Ronaldo è sempre più vicino a coronare il suo sogno. L’ultimo ostacolo che si frapponeva tra lui e il Real Madrid si chiamava Alex Ferguson. Adesso pare che anche lui abbia gettato la spugna.
“E’ chiaro che nel calcio di oggi vedere un calciatore per dieci anni con la stessa maglia sta diventando qualcosa di raro. D’altronde, con la Legge Bosman e il grande potere che hanno i procuratori…”
Parole chiare, che possono essere interpretate come “Se il giocatore ha deciso di andare, che vada pure”. E a Madrid attendono.
Chi invece può finalmente esultare è proprio il calciatore, che anzichè rientrare a Manchester per la riabilitazione dopo l’infortunio è rimasto ancora in Portogallo a causa, a sua detta, del problema alla gamba dopo l’operazione. Non riuscirebbe a muoversi Ronaldo, nè tantomeno a prendere l’aereo. Però è riuscito ugualmente a fare il giro del mondo facendosi vedere con una decina di diverse ragazze nel giro di un mese.
Intanto nemmeno i tifosi dei Red Devils lo amano più tanto. In rete sta spopolando un gioco simpaticissimo, in cui dovreste lanciare il calciatore dal balcone dell’ospedale in cui è ricoverato, prima per farlo scappare dall’Old Trafford, poi da Londra, ed infine per fargli raggiungere Madrid. Ma attenti a non esagerare, potreste spezzargli la preziosissima gamba, cosa che adesso i tifosi più malvagi si augurano con tutto il cuore.
Intanto Schuster, allenatore del Real, si sta già leccando i baffi all’idea di avere un calciatore così da allenare, e in attesa di studiare qualche tattica da fargli adottare, ha pronte quelle per driblare i giornalisti. Alla domanda se il Real potesse permettersi un calciatore così costoso, la sua risposta è stata: “Ah, non venite a chiedermi dei soldi. Io non ce li ho…”. Altro punto di vantaggio per Schuster, che dopo aver fatto meglio di Capello in campo, adesso riesce a farlo anche in conferenza stampa.