Dopodomani difenderà i colori della Juventus contro il Manchester City in Europa League, ma è chiaro che ad uno come Giorgio Chiellini va un po’ stretta la competizione di minore importanza. Il difensore dell nazionale non vede l’ora di affrontare le grandi d’Europa in Champions League ed è proprio questo l’obiettivo che spera di raggiungere quest’anno:
Il nostro obiettivo è andare in Champions, troppo importante per noi. Il campionato? Spero sempre di vincerlo io, ma se fosse proprio impossibile, allora vorrei che lo facesse Allegri, livornese come me. Conosco “acciuga” da anni, è una gran brava persona.
Per ora la vecchia Signora è fuori dai giochi, se non nel punteggio (-3 da Inter e Lazio) almeno a livello di risultati (una partita alla grande ed una da cancellare). Cosa servirebbe dunque alla Juve per inserirsi nella lotta-scudetto?
Ancora dobbiamo trovare equilibrio tra le due fasi, ci vuole un po’ di tempo. Tutte le squadre del mister hanno avuto bisogno un po’ di tempo all’inizio, piano piano ci riusciremo anche noi. Intanto spero di riuscire presto a vincere una gara per 1-0, un risultato perfetto per noi difensori.
Già, ma intanto si “accontenta” del 4-2 conquistato contro il Cagliari, in una gara decisamente diversa da quella che aveva visto la Juventus cedere le armi di fronte al Palermo:
Ieri è andata bene, naturalmente eravamo più contenti di giovedì. Abbiamo avuto un approccio diverso, abbiamo disputato un’ottima gara e abbiamo meritato. Abbiamo messo in campo un piglio e una cattiveria agonistica in più che ci era mancata giovedì in occasione della gara con il Palermo.
Contro i rosanero non era invece mancato l’affetto del pubblico, nonostante la sconfitta sonora. A sentire Chiellini è tutto merito della nuova dirigenza, Andrea Agnelli in primis:
La presenza del presidente si sente, prima di lui John era abbastanza presente, ma Andrea lo è anche di più e il mito dell’Avvocato rimane sempre. Ai tifosi juventini penso scatti qualcosa sempre e si è visto nell’affetto di giovedì dopo la pesante sconfitta casalinga. E’ stata una piacevole sorpresa dovuta anche dalla presenza di Andrea come presidente.