Anticipo della quinta giornata di serie A.
Stadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano
Milan–Genoa 1-0
Rete: 4′ st Ibrahimovic
Grifoni con Sculli in panchina; il Milan si affida al tridente composto da Ibrahimovic, Robinho e Ronaldinho. Identico modulo – il 4-3-3 – con gli ospiti pimpanti fin dalle prime battute mentre Ibra sembra – per qualità delle giocate – il più brasiliano dei tre d’attacco.
Sono i rossoneri a conquistare, minuto dopo minuto, metri di campo e proporsi con frequenza nella metà campo avversaria ma nè lo svedese (al 17′) nè Gattuso (conclusione da buona posizione al 27′ che colpisce il palo esterno) riescono a sbloccare il punteggio.
Ospiti avanti a fatica ma la palla gol più ghiotta del primo tempo è proprio di marca rossoblu: è il 39′ quando Palacio prova la conclusione dalla linea di fondo con palla che si stampa sul montante dopo la deviazione di Abbiati. L’estremo rossonero è protagonista in positivo anche allo scadere di frazione, autentica prodezza sul colpo di testa ravvicinato di Chico.
Nella ripresa ci si attende un Milan più incisivo e i padroni di casa rispondono all’appello di allenatore e tifosi dopo 4′: l’assist è di Pirlo, la magia di Ibrahimovic, bravo nella circostanza a eludere l’intervento di due marcatori e trafiggere Eduardo con un tocco di punta.
Il boato di San Siro è tutto per l’attaccante che si gode l’ennesimo tripudio quando, al 19′, si trasforma nel difensore locale più efficace e consente ai compagni di ripartire. La fase centrale della ripresa è di marca genoana ma la pressione ospite non si concretizza. Il duello Nesta – Toni si fa avvincente, i due tecnici danno il via alla girandola di sostituzioni e l’undici di Allegri sfiora il raddoppio in un paio di occasioni (con Seedorf e Flamini).
L’ultimo scorcio mette in risalto l’intesa più che positiva di Robinho e dell’autore della rete decisiva. Valeri assegna 3′ di recupero, nessuna difficoltà – per il Milan – nella gestione del vantaggio.
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