Messi (e gli altri) andranno alle Olimpiadi, questione chiusa. Lo ordina categoricamente la Fifa che, per quanto i club si oppongano alla partenza della maggior parte dei fuori quota, possono molto meno per quanto riguarda gli Under 23. Sin dall’88, dalle Olimpiadi di Seul, è diventata una consuetudine che i ragazzini vengano lasciati partire per la manifestazione olimpica, e così vorrebbero i vari Messi, Diego e Rafinha.
I club si oppongono perchè siccome l’Olimpiade non è contemplata nella lista delle manifestazioni ufficiali previste dal calendario Fifa, per cui ogni club è costretto a far partire i proprio calciatori, non si ritengono in obbligo di concedere l’autorizzazione, adducendo ad impegni più importanti (l’argentino salterebbe così i preliminari di Champions). L’ultima parola spetta al Tas, il tribunale dell’arbitrato sportivo, nel caso in cui venisse consultato, altrimenti tutti gli Under 23 convocati nelle varie nazionali saranno liberi di fare il biglietto per Pechino.