Chi pensava che la Liga con Mourinho sarebbe andata in modo diverso rispetto allo scorso anno, sarà costretto a ricredersi. Se il buon giorno si vede dal mattino, sarà un’annata piuttosto difficile per lo Special One. E’ vero che Mou aveva esordito sulla panchina dell’Inter con un pari e poi ha vinto tutto, ma la storia qui è molto diversa.
Ha contro infatti un avversario a dir poco strepitoso, il Barcellona di Messi che ci mette solo quattro minuti per avere la meglio sul Racing Santander. E’ proprio della Pulce il gol dello 0-1 con un gran pallonetto che concretizza un’azione perfetta, raddoppiato dopo pochi minuti da Iniesta che insacca approfittando di un rinvio errato del portiere. Ma i blaugrana sono forti in tutti i reparti, e lo dimostra anche Valdes che strappa gli applausi dei suoi parando un rigore che avrebbe potuto riaprire la partita. Osservato speciale era Villa, e lui non delude le aspettative, segnando la rete dello 0-3 ad inizio ripresa che chiude la gara.
Ed il Real? Per lunghi tratti sembra quello di Pellegrini. Tanti calciatori nuovi che cercano un’amalgama, Higuain che mostra le sue doti migliori, ma sbaglia gol incredibili, ma soprattutto un unico grande campione, Cristiano Ronaldo, che capisce che come al solito deve fare tutto da solo. Ma stavolta non gli va bene, ed anzi rimedia una brutta entrata che lo costringerà a star fuori per quasi un mese. La gara con il Maiorca finisce 0-0, e pare che nel cambio di allenatore, per ora, Perez non ci abbia guadagnato.
Da segnalare i 4 gol con cui il Siviglia si sbarazza del Levante, l’1-3 del Valencia a Malaga, che dimostra come non si senta la mancanza dei suoi due migliori giocatori, Silva e Villa, che hanno cambiato casacca, ed il 4-0 della squadra più in forma d’Europa, l’Atletico, che continua nel suo momento ok strapazzando il Gijon con una doppietta (tra gli altri) di Forlan.